Cronaca locale

Rivoluzione al Castello Fi: ora via le telecamere tra Cadorna e Cairoli

Tolta una corsia riservata in Foro Bonaparte Il capolinea in Ricasoli azzera le strisce gialle

Chiara Campo

Dall'annuncio alla completa riapertura di piazza Castello per scooter, taxi e residenti sono passati quasi due mesi. C'è stata una prima fase di percorso a zig zag, da un paio di settimane (per chi appartiene alle categorie elette) si è tornati quasi alla vecchia viabilità, quella tanto agognata dal centrodestra che sulla chiusura della piazza ha dato battaglia all'ex sindaco Pisapia. Non bastava questa misura a mitigare il traffico su Foro Bonaparte, effetto soprattutto dei cantieri della M4 in centro. Il Comune per gradi ha messo in atto negli ultimi sessanta giorni delle modifiche intorno al Castello e ne dovrà introdurre altre. Per riaprire la circolazione sulla piazza sono stati spostati i capolinea in via Ricasoli, che «per struttura e presenza esigua di passi carrai, uno solo sul lato nord, garantiva una migliore rispondenza alle problematiche emerse» ha spiegato l'assessore alla Mobilità Marco Granelli nella risposta all'interrogazione presentata dal capogruppo d Forza Italia Gianluca Comazzi. Foro Bonaparte nelle ore di punta è intasata anche a causa dei mezzi Atm. Da aprile l'attuale tram 19 sarà unificato al 23 e la nuova linea passerà da Cadorna e da qui percorrerà l'attuale tratta del 23 (Magenta-Cordusio-Orefici) mentre il 19 non percorrerà più Bonaparte-Castello-Ricasoli e non occuperà spazio in via Ricasoli per il capolinea.

Da qualche giorno è stata eliminata parte della corsia riservata nella tratta Cairoli-Ricasoli che obbligava le auto a deviare nella colonna a destra e rimanere in coda al semaforo. Ora il traffico può occupare anche la corsia a sinistra. «Questo - assicura Granelli - garantirà una maggiore capacità di deflusso di Foro Buonaparte». Ma l'ex candidato del centrodestra alla presidenza del Municipio 1, Filippo Jarach, è pronto a sfidarlo (con una mozione in aula) ad un altra modifica «di buonsenso», l'eliminazione della telecamera accesa sulla corsia riservata nel lato opposto, nel tratto tra Cadorna e Cairoli.

Nel piano del Comune c'è anche un'ottimizzazione dei tempi semaforici nell'intersezzione Ricasoli-Foro Bonaparte per le linee tranviarie 19 e 4. «Con questi interventi il segnale verde di svolta del tram verrà attivato non più ogni ciclo semaforico, ma solo quando il tram dovrà effettivamente passare, ampliando quindi i tempi del verde per i veicoli che viaggiano in Foro Bonaparte. Nelle scorse settimane è scattata la riorganizzazione degli impianti semaforici anche tra via Beltrami e piazza Castello e nell'incrocio Sella-Foro Bonaparte, introducendo delle spire di rilevamento dei mezzi.

La redistribuzione dei posti auto aveva fatto scattare le proteste (preventive) dei residenti. Ora il Comune presenta il conto dettagliato degli stalli pre e dopo intervento, e se il conto finale è in pareggio (anzi, ci sono tre strisce gialle in più, 46 rispetto alle 43 precedenti), ci sono 25 posti in piazza Castello e 21 in Foro Bonaparte, va detto che chi abita più vicino è stato penalizzato perchè lo spostamento del capolinea ha azzerato i posti per residenti in via Ricasoli (erano 18), recuperati in Foro Bonaparte (tra Minghetti e Cairoli). Le risposte dell'assessore non soddisfano Comazzi: «In zona Castello regna il caos, anche i residenti sono penalizzati dalla revisione dei parcheggi.

La giunta dovrebbe predisporre un grande piano che tenga conto di viabilità, sicurezza e valorizzazione dell'area sul piano storico».

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