Cronaca locale

Rizzo rispolvera il caso Eataly

Dubbi a sinistra sui ristoranti assegnati saltando i bandi

Rizzo rispolvera il caso Eataly

Il processo a Beppe Sala sugli appalti Expo (per ora) va in scena in un'aula diversa dal tribunale. Incassa gli applausi del centrodestra ieri l'intervento in consiglio comunale del capogruppo di Milano in Comune Basilio Rizzo. «Sono profondamente dispiaciuto e indignato - ha ammesso - per l'assenza del sindaco oggi in aula. Non è possibile che dopo quanto emerso non ritenga opportuno venire a riferire. E sentir parlare di atti persecutori della magistratura i suoi legali mi crea qualche problema».

Rizzo rispolvera anche «l'affidamento senza gara della ristorazione in Expo a Eataly, scoprimmo solo dalla stampa che Sala era stato indagato e non rinviato in giudizio in gran segreto». Polemico anche Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle. Per Matteo Forte (Milano Popolare) «Sala ha il dovere di affrontare la città, anche garantendo che il suo impegno non viene meno. E alcune dichiarazioni pubbliche rese dai suoi legali aprono una questione di rapporti tra poteri. Sono garantista ma se ci fu una moratoria per Expo la questione va affrontata e discussa politicamente». Il capogruppo del Pd Filippo Barberis ribatte: «Nessuno neanche i legali hanno sostenuto che ci fu moratoria. Hanno rimarcato che si è portato in un'aula di tribunale un documento certificato da Anac e Avvocatura di Stato. E basta trattare il consiglio comunale come una seconda Camera di consiglio. Sala non deve rispondere politicamente ad ogni passaggio giudiziario.

Ribadiamo la nostra fiducia al sindaco».

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