Cronaca locale

Rom e camper tornano dopo il presidio: allontanati con un blitz

Morelli (Lega) fa un sopralluogo, ma poi i nomadi riappaiono. La Locale li manda via

Rom e camper tornano dopo il presidio: allontanati con un blitz

Erano stati avvisati che per loro era meglio «sparire», seppur solo momentaneamente. Sabato mattina una pattuglia della polizia locale li ha avvicinati, hanno parlottato e subito dopo i nomadi hanno spostato le roulotte dal quadrilatero del degrado compreso tra via Medici del Vascello, via dei Pestagalli, via Cascina Merezzate e via Bonfadini, periferia sud est di Milano, per andarsene in viale Puglie, via Toffetti e nella zona intorno all'Ortomercato. «Una scena vista e rivista» spiega un residente dell'adiacente via Sordello che monitora giornalmente con una puntualità certosina lo stanziamento di roulotte visto che dall'ottobre 2017 ha spedito circa 200 mail al Comune, all'assessorato alla Sicurezza, prima a Carmela Rozza, ora ad Anna Scavuzzo. Segnalando l'andirivieni di queste carovane di rom che, allontanati dai vigili, dopo qualche ora, beffardi, ritornano al loro posto come se nulla fosse.

Del resto sarebbe stato piuttosto imbarazzante per il Comune ieri mattina alle 11 far trovare in via Medici del Vascello l'insediamento di roulotte (ci sono periodi in cui arrivano fino a 25-30 unità, ultimamente non superano le 10) durante il presidio organizzato da Alessandro Morelli, deputato e capogruppo Lega Nord a Palazzo Marino insieme ai consiglieri comunali del Carroccio Max Bastoni e Gabriele Abbiati e naturalmente al presidente del Municipio 4 Paolo Bassi. Il tempo per fare un giro in zona durante il quale i politici e i rappresentanti locali, insieme ad altri consiglieri del Municipio 4 e a un nutrito gruppo di residenti, nonostante le condizioni meteo non proprio idilliache, si sono addentrati anche nei locali dismessi dell'ex intendenza di finanza, da troppo abbandonati al loro destino. Il tempo per permettere ai mezzi dell'Amsa di pulire la strada dov'erano state le carovane e quello per Morelli di definire il posto «terra di nessuno», promettere di segnalare il fatto al ministro dell'Interno Matteo Salvini e al sindaco Beppe Sala (anche se il primo cittadino di questa vicenda dovrebbe aver avuto ampi ragguagli e da un pezzo in Consiglio comunale) e decidere un aggiornamento sulla situazione tra un paio di settimane. «Sala si preoccupa di Benevento e, come tutto il Pd, finge di non vedere quel che accade nelle periferie milanesi, impedendo addirittura agli assessori dei Municipi, di qualunque schieramento politico, di parlare con la polizia locale delle varie zone - dichiara Morelli -. Per risolvere definitivamente la situazione serve solo l'intervento drastico del Tribunale dei minori. Il Comune infatti sostiene che questi piccoli nomadi siano tutti scolarizzati. Peccato siano iscritti a istituti di Noto, nel siracusano... Dobbiamo salvare i bambini, ne abbiamo l'obbligo».

Un'ora dopo la fine del presidio, come volevasi dimostrare, i nomadi sono tornati in via Medici del Vascello. Stavolta però Paolo Bassi, che se l'aspettava, ha guidato in un presidio-blitz una ventina tra consiglieri e residenti. Alla fine 4 pattuglie della locale alle 17.30 li hanno allontanati nuovamente. «Sì Morelli ha ragione - conclude il presidente di zona 4 - qui bisogna cambiare completamente strategia. Ma il Comune non ha mai avuto strategie per questa vicenda...

».

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