Cronaca locale

La Russa schiera Salvini per vincere il big match Ma lui vuole smarcarsi

L'ex ministro di Fratelli d'Italia: «Matteo e Del Debbio sarebbero due candidati condivisi da tutti»

Se il centrodestra vince a Milano, il governo Renzi rischia. Così dicevano da settimane i partiti all'opposizione del sindaco Pisapia. Ma dopo il «terremoto» a Roma e le dimissiono di Ignazio Marino, «se tra Milano, Roma e Napoli piazziamo due sindaci su tre, questo governo cade sicuramente». Bisogna vincere almeno due big match, e per farlo vanno schierati in campo i migliori giocatori a disposizione secondo il parlamentare e fondatore di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa. Quello del giornalista Paolo Del Debbio è «un nome che metterebbe tutti d'accordo, meno lui purtroppo. Continua a dire no anche se spesso è un gioco della parti. Ma non voglio insistere, sappia che per lui la porta è sempre aperta». Se lui non sarà disponibile «riteniamo che il miglior candidato a sindaco per Milano sia Matteo Salvini». Proprio ieri il segretario della Lega ha indicato invece la laader di Fdi Giorgia Meloni come sindaco ideale a Roma («mi piacerebbe») e subito dopo anche il governatore lumbard Roberto Maroni l'ha definita «una tosta, sarebbe un'ottimo sindaco». Un'investitura che per ora non viene dalla sua corrente, «è il capo del partito, dovrà riflettere molto bene prima di dare la sua disponibilità» fa presente La Russa. Ma proprio «come Salvini ha chiesto a Giorgia di correre per la poltrona della Capitale, noi crediamo che lui dovrebbe dare un atto d'amore per Milano. É importante battere la sinistra nelle principali città per far cadere il governo Renzi». Senza l'accordo dei partiti su un nome, l'alternativa è scegliere il candidato («anzi, chiediamo un decreto legge urgente per regolamentarle a livello nazionale ed evitare brogli» anticipa La Russa). Se Salvini non corre «proporremo un nostro candidato, il capogruppo regionale Riccardo De Corato o anche un esterno al partito».

La replica di Salvini è (per ora) un no grazie. «L'atto d'amore per la mia città è 365 giorni all'anno; si può fare anche non da candidato sindaco» la sua risposta a La Russa. É «contento» della stima mostrata da Fdi ma sostiene che il candidato vada pescato fuori dai partiti, nel mondo dell'imprenditoria, del commercio o del volontariato».

La Russa ieri ha parlato a Palazzo Marino, a fianco dei «colonnelli» locali del partito: Giovanni De Nicola, Paola Frassinetti, Marco Osnato. E lo stesso De Corato, che rilancia ad Ncd l'appello a smarcarsi dal governo Renzi, o difficilmente dopo il tentativo di mediazione tra Maurizio Lupi e Salvini organizzato giorni fa da Maroni (con un tavolo dei segretari lombardi del centrodestra, smontato subito dal segretario lumbard) la coalizione per le Comunali 2016 potrà allargarsi ai centristi. «Con Ncd in Regione stiamo lavorando bene - afferma De Corato - ma nessuno si deve scandalizzare se chiediamo a Ncd segnali di discontinuità. É necessario che gli uomini di primo piano diano un segnale, siamo pronti a recepirli, potrebbe essere anche una lista civica». Lista che Lupi, secondo i bene informati, sarebbe pronto a lanciare per smarcarsi dagli alfaniani e convincere Salvini. Si parla anche dei tempi del voto. Maroni ieri ha chiesto che per Roma si voti entro Natale. La Russa sarebbe «d'accordo se si facesse il voto anticipato anche a Milano.

Finito Expo e con un sindaco dimissionario, perchè aspettare la primavera?».

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