Le ali di Milano

Ryanair raddoppia, sette nuovi voli da Milano Malpensa

La compagnia low cost lancia la programmazione invernale: rotte per Alicante, Eindhoven, Katowice, Lamezia, Liverpool, Palermo e Valencia. Michael O'Leary: "Con queste nuove rotte crescono traffico, turismo e posti di lavoro. Alitalia lasci Air France e si accordi con noi per il feederaggio sugli intercontinentali”. Il presidente di Sea, Pietro Modiano: "L'operazione è la conferma del trend positivo dell'aeroporto che cresce ininterrottamente da più di 19 mesi"

Ryanair raddoppia, sette nuovi voli da Milano Malpensa

Ryanair investe ancora sullo scalo di Milano Malpensa gestito da Sea e la lancia in grande stile la programmazione invernale: 7 nuove rotte con destinazione Alicante, Eindhoven, Katowice, Lamezia, Liverpool, Palermo e Valencia, che consentiranno di trasportare oltre 1,7 milioni di passeggeri all’anno con una crescita - per la stagione winter - del 54% dei posti.

Operazione che si inquadra nella strategia di crescita a Malpensa - dove ha anche la sua grande base la compagnia low cost easyJet - e vede, in particolare, un rinnovato impegno del vettore irlandese verso le destinazioni del Sud Italia. Ryanair - ricordiamo - è tornata a operare nello scalo milanese nel 2015 con quattro voli, che sono diventati nove l’anno scorso e diventeranno 16 quest’anno. E che continuerà a collegare Milano Malpensa con frequenze elevate verso le principali destinazioni d’affari tra cui, con due voli al giorno, Bruxelles e Londra, con orari migliorati e tariffe più basse e biglietti in vendita da questo febbraio.
La compagnia aerea irlandese sta tra l’altro, un record di prenotazioni per voli estivi.

A sottolineare l’importanza dell’operazione, la presenza a Malpensa dello chief executive officer Michael O’Leary. “Siamo lieti di lanciare la nostra più ampia programmazione invernale di sempre da Milano Malpensa. Con queste nuove rotte raddoppieremo la nostra capacità a Milano Malpensa continuando far crescere traffico, turismo e posti di lavoro”, ha detto, senza rinunciare all’invito rivolto ai viaggiatori ad acquistare per l’inverno 2017 da Milano Malpensa, perché sono stati messi in vendita posti sul network europeo a partire da 9,99 euro prenotabili fino alla mezzanotte di lunedì 30 gennaio sul sito www.ryanair.com.

“Ringrazio la compagnia e il suo ceo Michael O’Leary per la fiducia accordata al nostro aeroporto che ricambieremo in termini di efficienza e qualità dei servizi offerti - è il commento di Pietro Modiano, presidente di Sea -. Questo annuncio conferma il trend positivo di Malpensa che nel 2016 ha registrato importanti risultati. I dati di traffico sono positivi, con un incremento del 3,1% del sistema aeroportuale. Per Milano Malpensa, in particolare, si registra una crescita ininterrotta ormai da più di 19 mesi consecutivi. Il mese di dicembre ha il più alto aumento percentuale per traffico passeggeri, dall’anno della sua nascita: +19%, ed è un dato significativo perché il confronto con l’anno precedente è al netto degli spostamenti da Malpensa a Linate determinati dal Decreto Lupi e dai confronti con il periodo eccezionale di Expo 2015”.

“L’aumento del traffico passeggeri di Milano Malpensa, fra l’altro, è stato significativo non solo nella componente storicamente di maggior valore per l’aeroporto, cioè quella relativa al traffico intercontinentale - spiega ancora Modiano -, ma è stato determinato in misura importante dal traffico low cost, due componenti che hanno dimostrato di poter convivere virtuosamente, come già accade in molti grandi aeroporti”.

Andrea Tucci, direttore aviation e business development di Sea aggiunge: “Milano Malpensa, con Ryanair arriva a collegare 192 destinazioni, e quattro sono nuove. Il nostro obbiettivo è superare nel 2017 la soglia dei 20 milioni di passeggeri e se Ryanair pensa fare feederaggio per il lungo raggio dal nostro scalo la crescita potrebbe avere un nuovo impulso”.


Tema del feederaggio per il quale O’Leary ha ribadito l’interesse della compagnia, in particolare per i voli intercontinentale di Alitalia che ha nel lungo raggio rotte redditizie e “non può competere sui voli domestici con le low cost, ma per far questo “dovrebbe risolvere gli accordi con Air France”.

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