Cronaca locale

La sala comunale concessa agli "imbrattatori" di Baggio

Un evento ospitato gratis nella Casa delle associazioni. La Zona protesta: "Sono i vandali del Parco delle cave"

La sala comunale concessa agli "imbrattatori" di Baggio

Una sala comunale gratis per gli amici degli imbrattatori. Il libro degli strani rapporti fra Comune e il mondo dei centri sociali si arricchisce di un nuovo capitolo. La casa delle associazioni di piazza Stovani è stata concessa - secondo il Municipio - a un gruppo che - per contestare gli imminenti lavori al Parco delle Cave - ha pensato bene di vergare delle scritte di protesta. «Vandali e imbrattatori» li aveva chiamati allora il presidente del Municipo 7, Marco Bestetti, lo stesso che pochi giorni fa ha chiesto al Comune di annullare l'evento nella sala pubblica. «Tale incontro non sarebbe - di per sé - un problema - ha scritto Bestetti - se non fosse che tale assemblea, come ben si evince dalla locandina allegata alla presente, è stata organizzata e promossa dal gruppo denominato "Far west ribelle", cioè lo stesso gruppo che ha firmato il recente imbrattamento con vernice degli ingressi del Parco delle Cave, così come aveva già fatto alcuni mesi fa con alcuni muri privati nell'area di via Cancano contro i progetti di riqualificazione della piazza d'Armi».

In Zona 7 ci sono alcuni progetti rilevanti di riqualificazione e una minoranza organizzata si oppone frontalmente a tutti, considerandoli il frutto perverso di un'attitudine al cemento che sarebbe condivisa da centrodestra e sinistra. In rete, in un profilo dell'area antagonista, la serata alla casa delle associazioni è stata presentata così: «Ci saranno tutte le anime del Far west ribelle. Il meglio delle lotte ambientaliste milanesi degli ultimi 10 anni insieme per bloccare i progetti asfaltacave del centrodestrasinistra. Dal Trenno alle Cave, dal Monte Stella al Trotto si alza un coro: Sala Bestetti Maran, la sarà düra!».

Nel caso del Parco delle Cave, il progetto tanto contestato - finanziato con gli oneri di urbanizzazione di un piano realizzato altrove - prevede diverse misure: la riqualificazione del margine ovest, da tempo in condizione di abbandono e degrado, ma anche un nuovo collegamento ciclo-pedonale e infine la sistemazione e l'illuminazione dell'anello pedonale principale, che al momento solo per un terzo è «pavimentato». Il tutto, per il Municipio avverrà in modo compatibile col contesto ambientale. Ma in Zona si è formata anche una mobilitazione contraria, da parte di chi vuole tutelare «la vocazione agricolo-naturalistica» del Parco.

In ogni caso, non sono i critici il problema, ma gli imbrattatori. Di questi parla la lettera che dalla Zona è partita con destinazione Palazzo Marino e oggetto l'evento di piazza Stovani: «Nella locandina, in alto a sinistra - sottolinea Bestetti - è stata persino inserita la provocatoria immagine di un rullo per la vernice, qualora il messaggio non fosse sufficientemente chiaro». «Non possiamo assolutamente consentire - ha scritto Bestetti - che il Comune appaia - neanche indirettamente - connivente con questi inaccettabili fenomeni di vandalismo a danno della cosa pubblica e della proprietà privata».

Ma il Comune ha tirato dritto: «Sindaco e assessori - aggiunge il presidente - dovrebbero spiegare perché hanno una giusta sensibilità per certi eventi dell'estrema destra ma questa attenzione per il rispetto delle regole e delle leggi vale per alcuni e non per altri».

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