Cronaca locale

Sala gela Renzi: "Non ho deciso per chi votare"

Il sindaco vedrà domani l'ex premier. Martedì invece la visita di Gentiloni a Palazzo Marino

Sala gela Renzi: "Non ho deciso per chi votare"

Manca solo l'hashtag «matteostaisereno». «Non ho ancora deciso per chi votare, voglio ascoltare i programmi e sentire quello che ognuno di loro può dare a Milano». Così il sindaco Beppe Sala risponde a chi gli chiede per chi voterà alle primarie del Pd. Lo fa a due giorni da un probabile incontro proprio con Matteo Renzi che si prepara a fare una full immersion tra quello che ormai continua a citare come il «modello Milano» e l'hinterland.

Il segretario uscente del Pd arriverà sicuramente nel pomeriggio in città e alle 19 sarà ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» negli studi Rai di corso Sempione. Ancora in forse un incontro con la base dem, prima del programma tv. Domani invece sarà a Cernusco sul Naviglio intorno alle 10.30 per visitare c il cantiere della scuola che aprirà a settembre in via Goldoni con il sindaco uscente Eugenio Comincini e il prossimo candidato del Pd a Cernusco, Ermanno Zacchetti. Da lì tornerà a Milano per partecipare alle 14.30 al memorial in Duomo per la direttrice di Vogue Franca Sozzani, scomparsa lo scorso 22 dicembre. Qui incrocerà sicuramente Sala, ma non è escluso che lo segua dopo la messa per un incontro vis à vis, forse a Palazzo Marino. Il sindaco ha riferito di aver sentito Renzi al telefono, non si vedranno oggi ma «è possibile lunedì».

Sulle primarie «è importante che ci siano - afferma - poi io rimango della mia idea, sarebbe meglio votare a inizio dell'anno prossimo. Mi pare di escludere comunque che si possa votare prima delle vacanze». Sala in più occasioni ha «blindato» il governo Gentiloni, chiedendo che arrivi alla fine della scadenza naturale. Proprio martedì il premier sarà a Palazzo Marino. Tra i temi principali, la candidatura di Milano come sede dell'Agenzia del farmaco e la visita tecnica «che stiamo organizzando a Londra per capire in dettaglio la questione relativa agli spazi dell'Ema» e il patto per Milano firmato da Renzi prima del referendum. Il Comune vuole avere certezza dei fondi promessi. «Vorrei far incontrare Gentiloni con la giunta - riferisce Sala -, per presentargli tutto ciò che stiamo facendo. Ribadiremo che il Patto per non è uno scherzo, ad esempio la metropolitana fino a Monza potrebbe ridurre in maniera significativa una parte di quelle 5-600mila auto per uso privato che entrano a Milano».

A difendere Renzi da chi gli volta le spalle ci pensa il segretario metrolitano del Pd Pietro Bussolati: «Fino a qualche tempo fa - scrive su Facebook - mi capitava spesso di perdere molto tempo per discutere le posizioni estreme di un nutrito drappello di groupies e turbofan per i quali il metro di paragone di ogni analisi e azione politica era Renzi considerato infallibile.

Oggi che gli stessi infatuati di allora tentennano, criticano, valutano o annunciano il sostegno ad altri candidati, oltre a sentirmi in pace con me stesso, non vedo l'ora di sostenere Renzi e la sua mozione, con determinazione e volontà raddoppiata».

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