Cronaca locale

Sala mette i profughi a Expo «Maroni fattene una ragione»

Schiaffo del Comune che partirà già il primo settembre La Lega: «Invece di frenare gli arrivi, aumenta i posti»

Michelangelo Bonessa

A settembre apre il campo base di Expo per ospitare i profughi. Un'ipotesi avversata da Regione Lombardia, ma su cui governo e Città metropolitana hanno deciso di tirare dritto. Al vertice tenutosi ieri in Prefettura il sindaco Giuseppe Sala ha ribadito il concetto: «Maroni se ne faccia una ragione» ha sentenziato riferendosi al governatore lombardo. Ma è uno schiaffo anche al sindaco Pd di Rho Pietro Romano che ribadisce il suo no: «Sno contrario, è una decisione imposta». Sala ha anche sottolineato come si stia cercando una soluzione per dare un impiego ai migranti utilizzando i fondi per l'avviamento al lavoro. Questa è una delle due azioni su cui si stanno concentrando a Palazzo Marino: alleggerire la città, dove al momento sono ospitate 3.150 persone, usando il campo base Expo e le caserme, mentre nel contempo si cerca un modo per non lasciare tutto il giorno i migranti a bivaccare.

La linea è la stessa del governo, come ribadito dal sottosegretario al ministero dell'Interno, Domenico Manzione, dal capo dipartimento per le Libertà civili e Immigrazione, Mario Morcone, e del prefetto di Milano, Alessandro Marangoni. L'idea sarebbe quella di un progetto simile alle «squadre antidegrado» lanciate dalla scorsa Amministrazione: piccoli gruppi di disoccupati assunti part time come «ausiliari» dell'Amsa. Ipotesi subito rilanciata dall'assessore comunale ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino: «Nelle prossime settimane proseguiremo la collaborazione con il Viminale ha spiegato per individuare la modalità più efficace per mettere all'opera, su base volontaria, alcune centinaia di richiedenti asilo già presenti nella nostra città. L'obiettivo è di impiegarli in attività utili per la collettività tra cui la pulizia dei parchi e dei giardini e altri interventi antidegrado nei quartieri, ovviamente senza mai sostituirsi a chi già svolge queste attività sul territorio». Sul campo base Expo invece continua la resistenza dei lumbàrd. «Giuseppe Sala e il prefetto Marangoni stanno prendendo in giro i cittadini milanesi. Nel campo base di Expo non andranno certo gli appena 150 richiedenti asilo di cui sta parlando il sindaco di Milano, che sarebbero appena il 5% degli attuali 3.150 migranti presenti in città. Tanto sbattersi per solo sistemare solo il 5% dei richiedenti asilo? Ma figurarsi - ha attaccato l'onorevole Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda -. É evidente a tutti che una volta aperta quella struttura, peraltro gestita direttamente dalla prefettura e quindi dal Ministero degli Interni, si trasformerà in un vero hotspot', per cui gli immigrati che vi saranno collocati saranno centinaia: la struttura può già riceverne 500, ma gli spazi, lo sappiamo, possono essere notevolmente aumentati, anche raddoppiati. Questo significa che si libereranno spazi nelle strutture dell'area metropolitana e Milano passerà dai 3.150 migranti ospitati oggi a 4mila e la Lombardia dai 19mila attualmente ospitati a oltre 20mila».

In attesa di settembre la polemica continua.

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