Cronaca locale

Sala "rottama" il piano di Pisapia

Il sindaco annuncia "forte discontinuità" e dice sì a nuovi grattacieli

Sala "rottama" il piano di Pisapia

Ci saranno almeno tre assessori dell'ex giunta Pisapia confermati anche da Sala questa mattina a partire dalle ore 10 sul palco della Triennale per la presentazione del nuovo Piano di governo del territorio. Cristina Tajani, Martco Granelli e ovviamente Pierfrancesco Maran che avendo la delega all'Urbanistica è il firmatario del Pgt.

Un piano che il sindaco ieri ha definito «di forte discontinuità» rispetto al passato, non si limita a «limare le cose». Eppure quello redatto dall'ex assessore Lucia De Cesaris è appena del 2012. Sala invece annuncia una vera e propria rivoluzione, «non per protagonismo ma perchè Milano e le sue esigenze cambiano, è una delle poche città dove la popolazione aumenta e attira molti giovani». Ribadendo che il non consumo di suolo «resta un caposaldo» afferma che ogni nuovo intervento immobiliare dovrà essere fatto «rigenerando aree e costruendo in verticale». Sì a nuovi grattacieli dunque «compatibilmente con le cubature possibili».

Sindaco, giunta e architetti (da Stefano Boeri a Cino Zucchi) racconteranno gli obiettivi per la Milano del 2030. Sala ha già spiegato che scatterà una riduzione dei volumi disponibili per i privati che a un anno dall'approvazione del nuovo Pgt non avranno demolito o rigenerato gli ecomostri urbani. Ma prevede premialità (e probabilmente il superamento del'0indice di edificabilità) per chi investe su alcune piazze lungo la 90/91, come Loreto, Corvetto, Napoli, Trento, Lotto o lungo gliassi della metropolitana. Le piazze, spiega Sala, «devono essere l'anello di congiunzione tra centro e periferia, abbiamo individuato alcune soluzioni per trasformare piazzale Loreto e migliorare la connessione tra centro e via Padova». La giunta vorrebbe inoltre inserire la possibilità di richiedere ai costruttori di investire gli oneri di urbanizzazione sul restyling delle case popolari invece che su nuove opere per il quartiere laddove non servono nuove scuole o infrastrutture per la mobilità. Si parlerà anche (ovviamente) degli ex scali ferroviari, la giunta ha allo studio la realizzazione di un nuovo building per accorpare gli uffici comunali e Scalo Farini potrebbe essere l'indirizzo.

Entro l'estate Fs pubblicherà la gara per il masterplan.

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