Cronaca locale

Saldi, ecco le regole per evitare fregature

Saldi, ecco le regole per evitare fregature

Un sospiro di sollievo e una mano che stringe già il portafoglio. L'uscio del negozio che sprizza accoglienza da tutti i pori. Anche quest'anno, in Lombardia, la vigilia dell'Epifania è anche l'inizio dei saldi invernali. 430 milioni: è la cifra stimata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza sulla spesa dei lombardi che si tufferanno a caccia dell'affare. Una media di 146 euro di budget a testa, contro i 153 dello scorso anno.
«I saldi rappresentano una boccata d'ossigeno» ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di commercio di Monza e Brianza. Ma è ossigeno da mandare giù con cautela. Tant'è vero che la polizia annonaria ha già controllato 113 attività (il 2 e il 3 gennaio, in negozi che effettuavano vendite promozionali o saldi anticipati) e rilevato otto violazioni per la mancata esposizione dei prezzi. 1032 euro di multa a ciascun esercizio commerciale. E sono previsti per i prossimi giorni circa cinquanta sopralluoghi: l'obiettivo è controllare la congruità dei prezzi esposti prima e dopo i saldi, «Vorremmo sapere dal Comune - ha spiegato infatti Riccardo De Corato, vicepresidente del consiglio comunale - se i vigili di Milano hanno fotosegnalato e verificato i prezzi praticati, ovviamente a campione. E questo per procedere da domani in poi alle verifiche conseguenti».
Attenzione, perciò, alle fregature camuffate da buoni affari nella vetrina ancora addobbata. È il monito, tra gli altri, di Confcommercio: una utile sintesi sui «Saldi Chiari» (iniziativa promossa da Federmodaitaliamilano e Confcommercio milanese). Anzitutto, l'uso delle carte di credito: diffidate degli operatori che le rifiutano perché, nella stagione dei saldi, non sono autorizzati a farlo. Giovatevi, dove necessario, dei cambi di merce. Acquistare un capo nel periodo dei saldi dà diritto a una sostituzione o a un rimborso, nel caso in cui vi imbatteste in gravi difetti occulti o nella taglia sbagliata. Soddisfatti, rimborsati, oppure muniti dal vostro operatore di un buono acquisti, il cui importo sarà pari al prezzo che avrete versato per la sfortunata spesa, e che sarà spendibile fino a 120 giorni dall'emissione dello scontrino. Eccettuata la lingerie, i saldi danno anche il sacrosanto diritto a indossare in negozio tutta la merce che si vuole acquistare. Attenti poi alle catene di negozi: i loro punti vendita devono avere prezzi tutti uguali. E se un articolo in vendita richiede una riparazione a carico del cliente, chi lo vende dovrà informare i clienti ed esporre un cartello ben visibile, che puntualizzi questa necessità.
A causa della crisi, solo il 43% delle famiglie approfitterà dei saldi, ma è un dato in aumento rispetto allo scorso anno (41%).

Monza è in testa alle province lombarde per il budget investito nei saldi (157 euro a persona); Brescia in coda, con cittadini che non spenderanno più 137 euro a testa.

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