Cronaca locale

Il Salone tira la volata all'impresa «Meno burocrazia e più sistema»

Il sindaco Sala: «Dobbiamo coinvolgere tutti, sempre di più» Per il governatore Fontana «bisogna aiutare l'imprenditore»

Marta Bravi

Il legame tra il Salone del Mobile e Milano è sempre più stretto. Lo ha sottolineato il sindaco Beppe Sala, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della 57esima edizione del Salone internazionale del Mobile in fiera. Presenti, a testimoniare l'importanza della kermesse numero uno nel mondo per il settore, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il sindaco, il governatore della Regione Attilio Fontana, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. «Milano senza Salone perderebbe un pezzo importante di quello che è. Qualcuno, anche a livello internazionale, cerca di portarcelo via - ha detto Sala - ma Milano è il Salone sono uniti più che mai». A ribadire il concetto l'inaugurazione del Salone per la prima volta in città, all'ombra del Duomo con l'installazione «Living nature», e la «festa di chiusura a Palazzo Marino venerdì», come spiega il presidente del Salone Claudio Luti. Quest'anno si punta a battere ogni record di visitatori, attesi 400mila in città. E l'invito di Sala, che suona come un auspicio è «coinvolgiamo tutti, sempre di più». Il segno che questo sta accadendo è che stanno crescendo anche le richieste di spazi pubblici per eventi, arrivate a quota 500. «Forse Milano non è ancora la città più bella del mondo, ma bisogna riflettere sul fatto che è leader mondiale per creatività» ha continuato con orgoglio il sindaco. «Questa è un'occasione in cui l'Italia mostra le sue qualità, e la Lombardia e Milano mostrano le loro energie e potenzialità» per il premier Gentiloni.

«Guardando alle migliaia di persone che affollano i padiglioni è facile comprendere come il Salone non sia una semplice fiera, ma un'esperienza globale e un'emozione che richiama aziende e creativi da ogni parte del mondo. Proprio per questa forza attrattiva, il Salone è una grande risorsa per il sistema Italia» ha spiegato Luti. Riflettori puntati, allora, su un'edizione che vuole rimettere a fuoco la centralità di quel particolarissimo rapporto tra impresa diffusa, città, territorio e cultura che si è sviluppato attorno alla Design Week. Un'edizione in cui risuona, più forte che mai, l'invito a tutti gli attori coinvolti a impegnarsi per preservarlo e farlo crescere.

Il governatore Fontana ha colto l'occasione per auspicare una sburocratizzazione del sistema: «La Lombardia è la terra dove il lavoro è visto come una religione. Per questo non possiamo che fare squadra e lavorare per la sburocratizzazione». «La Lombardia si è confermata anche nel 2017 la prima in Italia per richieste di registrazione di brevetti, con 1.

424 domande» ha ricordato l'assessore all'Innovazione Fabrizio Sala.

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