Cronaca locale

Salvini: «Certe associazioni islamiche sono incostituzionali»

La notizia del doppio ricorso del Coordinamento delle associazioni islamiche suscita ovviamente reazioni di ogni genere. I musulmani vorrebbero impugnare la legge regionale «anti-moschee». E dal Pirellone risponde l'assessore all'Urbanistica Viviana Beccalossi, ispiratrice con la Lega della legge limita la realizzazione di luoghi di culto. Beccalossi chiama in causa il coordinatore del Caim Davide Piccardo: «Ritengo utile e opportuno d'ora in poi ignorare le affermazioni che giungono da quella direzione». Il capogruppo regionale Fdi, Riccardo De Corato, ironizza: «Meno male che c'è il Piccardo...Stai a vedere che forse riesce lui a fermare le moschee di Sala». E ricorda che il piano del Comune «fu un pasticcio colossale dell'assessore Majorino». La Lega non si tira indietro: «Per me è incostituzionale la presenza di certe realtà islamiche a Milano e in Italia - commenta il segretario Matteo Salvini - Fosse per me non gli darei neanche mezzo metro di spazio». Dal Comune, il vicesindaco Anna Scavuzzo risponde timidamente: «Prendiamo atto della scelta del Caim. Non possiamo però che ribadire le ragioni che ci hanno portato a quella decisione». La consigliera Pd Sumaya Abdel Qader, ex dirigente Caim, fa il tifo per l'alleanza Comune-moschee: «Il Caim non vuole fare una battaglia contro il Comune - assicura - anche perché non chiede un risarcimento, nonostante siano stati spesi migliaia di euro per un bando. Anzi, vuole il Comune come partner contro la legge regionale. È un'opportunità per muoversi in questa direzione».

AlGia

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