Cronaca locale

Da San Galdino in dono una stola simbolo del disagio delle donne

Il paramento realizzato dalle ragazze della cooperativa

Paola Fucilieri

Una stola nata da un sogno. Uscita dalle speranze e dai progetti di una cooperativa sociale sbocciata come una orchidea in mezzo ai sassi, in uno dei luoghi più difficili di Milano: le case bianche di via Salomone. Simbolo di quella «periferia», di quel «disagio» che Papa Francesco nomina in continuazione. Come per dire «Io sono prima di tutto con chi soffre ogni giorno, tutto l'anno».

È vero: il Papa si veste a Roma. Ma la stola che domani la parrocchia di San Galdino (almeno 4mila fedeli praticanti, escluse naturalmente le numerose donne di fede musulmana o copta che riempiono il quartiere) insieme alla cooperativa sociale «Il filo colorato di San Vincenzo» di via Salomone 23 gli doneranno non è esattamente un capo d'abbigliamento.

«La parrocchia ha voluto affrontare, attraverso il volontariato e durante tutto il 2016 - l'anno della Misericordia - il tema del lavoro in modo più deciso, più forte» ci spiega don Augusto Bonora, parroco 54enne di San Galdino da sette anni.

«Così si è scelto di istituire per 6 mesi, due volte la settimana, un corso di formazione di sartoria, taglio e cucito, tenuto da due volontarie» ci racconta la presidente della cooperativa Loredana Vargiu, 52 anni, moglie, madre di famiglia e contabile in una ditta.

Alle lezioni all'inizio parteciparono 12 donne - poi diventate otto - prevalentemente straniere e in particolare arabe. «Tutte vittime del disagio di vivere nel quartiere» sottolinea Loredana. È da lì, sei mesi fa, che la parrocchia e i volontari hanno pensato di dar vita a una cooperativa di sartoria. Anche grazie a 20mila euro raccolte dalla chiesa e un forte contributo della San Vincenzo di 10mila euro.

«Con questi fondi è nata la cooperativa sociale, composta da 3 uomini e 4 donne e che ora comprende anche un punto vendita e un laboratorio: la stola è stata realizzata proprio lì da 3 ragazze: un' italiana, una romena e una cingalese» sottolinea Loredana.

Il Papa usandola la porterà sulle spalle, come il buon Pastore porta sulle spalle l'agnellino smarrito. «Il peso è il frutto di quella intuizione dell'anno della Misericordia che il Papa ha scelto - conclude il parroco -.

Così il Pontefice buon pastore si lega all'aspetto sartoriale di questa cooperativa».

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