Cronaca locale

Al San Paolo cede il soffitto in sala parto

L'ospedale rassicura: "Nessun paziente presente, solo una perdita d'acqua"

Al San Paolo cede il soffitto in sala parto

Un evento accidentale e imprevedibile. La definiscono così all'ospedale San Paolo la perdita d'acqua che ha causato il distacco di parti di soffitto in una sala parto del nosocomio. La direzione in una nota descrive gli interventi adottati per la messa in sicurezza del locale e annuncia che «le sale parto hanno ripreso il normale funzionamento, lasciando la sala interessata dal guasto chiusa fino alla completa asciugatura del solaio e il ripristino della controsoffittatura».

Ecco come si sono svolti i fatti secondo quanto riportato in una nota dei dirigenti del San Paolo: «Nella giornata di ieri, domenica 2 settembre - ricostruiscono dall'Asst - la rottura improvvisa della batteria di post riscaldamento di una macchina di condizionamento collocata in un ufficio amministrativo del piano rialzato Blocco D (chiuso nel week-end) ha provocato una perdita di acqua con conseguente infiltrazione al piano inferiore, in corrispondenza di una delle sale parto denominata «Sala Blu», che in quel momento non era occupata da alcun paziente. Alle 12 il personale sanitario del Blocco parto, accortosi dell'infiltrazione, ha immediatamente richiesto l'intervento dei reperibili di Direzione medica e Ufficio tecnico per la verifica dell'agibilità del Blocco parto e la messa in sicurezza dell'area coinvolta. Le verifiche tecniche hanno rilevato il gocciolamento di acqua dal controsoffitto della sala parto e immediatamente è stato inibito l'accesso al locale».

«Verificata la causa dell'incidente e arrestato il flusso dell'acqua - prosegue la nota - sono state rimosse le parti del soffitto maggiormente impregnate, che in piccole porzioni iniziavano a distaccarsi, e sono state ultimate le operazioni di messa in sicurezza del locale con il successivo ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dell'area».

Le altre sale parto «hanno ripreso il normale funzionamento alle 16.30», puntualizza l'azienda che «è impegnata a effettuare continui interventi di manutenzione e controllo per garantire la sicurezza di pazienti e operatori - afferma il direttore generale, Marco Salmoiraghi - Quanto accaduto è un evento accidentale e imprevedibile, prontamente affrontato con professionalità e competenza per ridurre al minimo i disagi».

Sembra dunque non restare molto spazio per i dubbi sollevati da Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, che ventilava richiami al rispetto delle norme sulla sicurezza per gli enti ospedalieri lombardi.

Commenti