Cronaca locale

San Siro, la sinistra deve digerire mall e albergo sull'ex Trotto

La presenza in aula del sindaco serve a tenere il numero legale (la seduta sul Piano di governo del territorio ieri era convocata dalle 14.30 a mezzanotte) ma anche a mediare su un tema che spacca Pd e civici dall'ala sinistra della maggioranza. Dopo continui rinvii è arrivato in consiglio il «pacchetto stadio», tre emendamenti al Pgt che chiedevano con sfumature diverse di concedere a Milan e Inter più volumetrie sull'area di San Siro, in particolare sull'ex trotto (che salvo sorprese sarà acquisito da Hines) per realizzare il «quarto anello». Non solo funzioni collegate allo sport ma anche hotel e un grande centro commerciale che consentano ai club di rientrare dall'investimento per ristrutturare il Meazza o abbatterlo per costruire un nuovo stadio. Concessione difficile da digerire per Milano Progressista e ambientalisti, anche se si asterranno. Le 3 proposte sono di Fabrizio De Pasquale (Fi), Matteo Forte (Milano Popolare) e Franco D'Alfonso (Lista Sala). Per tutto il giorno si susseguono tavoli di maggioranza con Sala e l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran a fare da mediatori e tra maggioranza e opposizione, ma l'accordo ancora in serata è in bilico. Il Pd vuole rinviare l'indicazione delle volumetrie alla seconda lettura del Pgt, prima dell'estate, il centrodestra chiede di fissarle subito. Il capogruppo Pd Filippo Barberis punta l'occhio su due emendamenti proposti dal suo gruppo e approvati in maniera bipartisan. Il primo prevede che tutte le opere di urbanizzazione (dalle strade ai giardini) vengano avviate prima degli interventi privati e si concludano entro la fine dei lavori. Il secondo prevede invece che almeno la metà degli oneri di urbanizzazione generati dal «centro», ossia nel Municipio 1, andranno a finanziare interventi di riqualificazione nelle periferie. «La ricchezza generata dalle parti della città che stanno meglio - sottolinea - deve diventare un traino per quelle più in difficoltà. Si parla di oltre 10 milioni all'anno». Approvato anche un emendamento dem che prevede che per ogni nuovo posto auto vengano piantati due nuovi alberi.

ChiCa

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