Costantino Passerino, coimputato di Roberto Formigoni nel processo Maugeri, esce dal carcere e va ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza, accogliendo la richiesta avanzata per motivi di salute dai legali dell'ex direttore finanziario ultrasettantenne della fondazione Maugeri. Passerino deve scontare sette anni e sette mesi. Non può uscire dal carcere invece Formigoni. Nei giorni scorsi la Corte d'appello ha respinto l'istanza dei suoi difensori di inefficacia dell'ordine di carcerazione per motivi di età. I legali dell'ex governatore non si sono per ora rivolti alla Sorveglianza. Anche Passerino, assistito dagli avvocati Angela Maria Odescalchi e Michela Andresano, si era visto negare la sospensione dell'ordine di carcerazione. Ma ieri un collegio di magistrati di sorveglianza ha appunto accolto, con parere positivo del pg, l'istanza motivata da una serie di patologie a rischio di «evoluzione negativa». Resta aperta, per Passerino e per Formigoni, la questione della costituzionalità della «spazzacorrotti» applicata in modo retroattivo.
CBas
