Cronaca locale

Scegliere la scuola migliore da casa e con un solo clic

Un progetto di Fondazione Agnelli e Bicocca valuta gli istituti tecnici che dopo il diploma offrono le maggiori possibilità di trovare lavoro

D'ora in poi anche per i genitori e gli studenti lombardi potrebbe bastare un solo un click per trovare la scuola migliore, l'istituto tecnico o professionale che offra le maggiori possibilità di impiego una volta conseguito il diploma. L'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Valentina Aprea ha partecipato ieri alla presentazione del progetto «Eduscopio lavoro» - www.eduscopiolavoro.it, realizzato dalla Fondazione Agnelli in collaborazione con il centro di ricerca Crisp dell'Università Bicocca Nell'Aula Magna Lingotto del Politecnico di Torino il vicepresidente della Fondazione John Elkann ha spiegato che «la scelta del percorso di studi dopo le medie e della scuola superiore più adeguata, è un momento fondamentale: da due anni la Fondazione Agnelli propone Eduscopio che ci dice come le scuole superiori italiane preparano all'Università e ora con il nuovo portale Eduscopiolavoro.it ci rivolgiamo agli studenti che non intendono o non sanno ancora se proseguire all'Università mostrando loro in modo chiaro, località per località e territorio per territorio, le prospettive occupazionali dei diplomati degli istituti tecnici e professionali». Per Elkann si tratta di «un'importante risorsa in più per aiutare i ragazzi e le loro famiglie a fare in modo informato la scelta migliore». Eduscopio.it, infatti, misura la capacità delle scuole superiori di preparare gli studenti ai successivi studi universitari, ma non include gli istituti professionali e la formazione professionale delle Regioni. Non si rivolge, dunque, a quella parte di diplomati degli istituti tecnici che non proseguono all'Università, ma cercano un impiego dopo il diploma. Il portale Eduscopiolavoro è dunque nato per colmare questa lacuna e in versione sperimentale lo fa occupandosi per il momento delle scuole di Lombardia e Piemonte. «Riteniamo - le parole dell'assessore Aprea - che sia di estrema importanza avere dei dati che consentano di comparare l'offerta dei servizi educativi con gli esiti in termini di occupazione. Condividiamo pertanto l'approccio metodologico e l'impianto di una simile analisi che, rispetto alle altre, ha il grande vantaggio di essere facilmente consultabile dagli studenti e dalle famiglie. E con modalità interattive».Relativamente ai dati emersi la Aprea si dice «soddisfatta dei risultati degli istituti tecnici e professionali lombardi, scelti nell'anno scolastico 2015/16 da oltre 49mila giovani su un totale di oltre 88mila». I migliori risultati per gli istituti che «hanno utilizzato le politiche regionali per realizzare l'integrazione fra scuola e lavoro. Tra queste, ad esempio, l'appartenenza ai 56 Poli tecnico-professionali, l'adesione al programma Fixo di Regione e ministero del Lavoro con l'attivazione di uffici di placement, l'adesione alle opportunità del progetto regionale di Garanzia giovani e ai progetti dell'alternanza scuola lavoro.

Ma anche con la promozione dei titoli in apprendistato secondo la Legge regionale.

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