Cronaca locale

Uno sconto da 30 milioni grazie alla rissa in aula

Uno sconto da 30 milioni grazie alla rissa in aula

L’opposizione si divide sui tagli alle tasse. Ieri il Pdl ha accettato l’ultima proposta messa sul piatto dal Pd per raggiungere un accordo complessivo sul bilancio e mettere fine all’ostruzionismo - un taglio complessivo sulla spesa di 30 milioni di euro - mentre la Lega, guidata dal capogruppo e neosegretario lombardo Matteo Salvini ha scelto lo strappo. Stabiliti i tagli, sembra che si parli di una sforbiciata orizzontale del 3% su ogni assessorato, e condivise le riduzioni alle tasse e le categorie da esentare, il documento contabile dovrebbe tornare in giunta - il Pdl pretende che «il sindaco ritiri formalmente la delibera» - mentre parlava di un’integrazione ovvero un aggiornamento della ultima parte, quella relativa alle voci di spesa, l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci e poi di nuovo in aula.
Così se il Pdl sospenderà l’ostruzionismo - da condividere con la maggioranza gli emendamenti per le agevolazioni - la Lega ha già confermato la «battaglia» sulle prossime delibere, relative a Tarsu, Imu - sembra che il segretario Roberto Maroni stia organizzando un altro «No Imu day» - e la delibera di bilancio. Ma anche su questo non è detta l’ultima parola: il coordinatore cittadino del Pdl Giulio Gallera conta «ancora di riuscire a tenere unita l’opposizione e fare in modo che la Lega condivida la scelta».
Ironia della sorte il giorno in cui è stato raggiunto il (mezzo) accordo che dovrebbe permettere di chiudere la partita entro il 30 giugno, il governo ha rinviato il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2012 al 31 agosto. «Finalmente l’amministrazione parla di tagli e riduzioni di spesa - il commento di Gallera - rispondendo alle richieste su cui abbiamo insistito a favore dei milanesi». «Un segnale fortissimo di bocciatura del bilancio da parte della maggioranza, fare i tagli vuol dire riconoscere gli sprechi» per il capogruppo Pdl Carlo Masseroli. Per il Carroccio, che era partito da una richiesta di 80 milioni di tagli per ridurre una «pressione insostenibile» in particolare sulla casa, 30 milioni sono un’offerta inaccettabile. «Abbiamo già pronti i manifesti - tuona Salvini -: 250 milioni di tasse in più, (rispetto al consuntivo di bilancio 2011) Pisapia vergogna». «Il governo taglia i budget ai ministeri - fa eco Luca Lepore - e gli assessori non vogliono fare sacrifici, ma li pretendono dai cittadini? È assurdo».


Intanto ieri pomeriggio, dopo una settimana di lavori, il Consiglio, con 25 voti a favore e 14 contrari, ha approvato la delibera sull’addizionale Irpef 2012.

Commenti