Cronaca locale

Scontri? I «No Expo» si allenano

Ieri assalto al Gate. Pronto il piano per la manifestazione del Primo maggio

Scontri? I «No Expo» si allenano

Prove tecniche di No Expo da parte degli antagonisti che hanno scalato le strutture del «gate» di Cairoli, mentre all'interno veniva presentato il «Cluster» su radici, tuberi e cereali. I manifestanti hanno srotolato un enorme striscione con su scritto: «L'Expo gate che vogliamo è quello per uscire da Expo». Quindi hanno «megafonato» un po di slogan e annunciato le loro iniziative. Che difficilmente saranno pacifiche e folcloristiche come quella di ieri.

A Cairoli infatti, durante la presentazione del «Cluster», i contestatori si sono limitati a scalare le impalcature del «gate» ed esporre un enorme striscione. Quindi il comizio volante per presentare i prossimi appuntamenti incentrati sulla «May day parade del 1° maggio» che coincide con l'inaugurazione dell'Esposizione. Protesta che difficilmente rimarrà nei confini della contestazione vivace. Del resto sarà possibile capire le intenzioni dei dimostranti già al corteo del 25 aprile, anniversario della Liberazione. Si passa poi al 29, morte di Sergio Ramelli, sprangato dal servizio d'ordine di Avanguardia Operaia nel 1975. Ricorrenza che attira centinaia di esponenti dell'estrema destra e che i «compagni» cercano ogni anno di impedire. Infine il 30, manifestazione studentesca e apertura del campeggio NoExpo al parco di Trenno.

Passiamo a maggio. Il 1°, dopo l'inaugurazione dell'Evento è prevista una serata speciale alla Scala con la rappresentazione di Turandot, appuntamenti a cui parteciperà il premier Matteo Renzi. Difficile che qualcuno non voglia andargliele a «cantare». Il 2 «mobilitazioni diffuse» contro l'Esposizione e il 3 assemblea plenaria generale di lancio per la mobilitazione dei successivi sei mesi. Si tratterà di capire a questo punto dove gli antagonisti intenderanno ingaggiare battaglia. Presso il sito espositivo no di certo: verrebbero fermati senza grosse difficoltà. Più facile prevedere rapidi colpi di mano in città.

Resta da capire con quali livelli di violenza, ma di sicuro saranno giorni ad alta tensione.

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