Cronaca locale

Sdraio, wi-fi e boschetti «cinesi» via ai lavori in piazza Castello Entro metà aprile verrà completato il restyling dell'area pedonale: melograni, dispenser di vapori freschi, effetto neve sulla pavimentazione

«Nevica» su piazza Castello. Calma e gesso: non sono previste perturbazioni che manderanno in tilt la città, almeno per ora. Ma «#nevicata14» è il nome dell'installazione che entro metà aprile, con un paio di settimane d'anticipo rispetto all'inizio di Expo e in tempo per la calata di turisti e designer al Salone del Mobile, trasformerà l'area pedonale sotto alla torre del Filarete. I residenti che hanno contestato con presidi e raccolte firme la chiusura della piazza alle auto, scattata lo scorso 22 aprile, sono ormai rassegnati. Il Comune non farà retromarcia. E proprio Palazzo Marino e la Triennale, nel clou delle polemiche per un mercato trash allestito tutto intorno alla piazza, per calmare le acque l'estate scorsa avevano lanciato un concorso per ripensare lo spazio tra Cairoli e parco Sempione coinvolgendo 11 studi di architettura e sottoponendo a referendum i loro progetti. Ora si passa dalle carte ai fatti. La giunta ha accettato la donazione e la realizzazione della proposta vincitrice, disegnata dal gruppo Giuidarini&Salvadeo + Snark. Compresi dunque i manufatti, realizzati dalla Triennale che coordinerà i lavori.

L'effetto neve, si diceva. Il progetto prevede aree bianche circolari e di varie dimensioni che verranno tracciate a terra dando l'idea di grandi chiazze dopo il disgelo. Sui cerchi verranno posate le attrezzature. «Si tratta di una proposta - avevano spiegato i vincitori - che più che aggiungere, toglie cose ormai inutili: pali, transenne, semafori in disuso». In realtà, le installazioni saranno abbondanti. E potrebbero comparire anche quelle sdraio effetto Milano Marittima suggerite dall'assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran quando si iniziava appena a parlare di pedonalizzazione. Si parla di «varie attrezzature pubbliche disposte sulla piazza», «sedute di vario tipo, strutture di riparo dal sole». Verranno piazzati sicuramente dei dispensatori di vapori freschi, come piccole oasi d'estate per i turisti accaldati, e le stesse strutture potranno diventare «funghi» che diffondono calore nei mesi invernali. Ci saranno delle piattaforme per attività di spettacolo o eventi, pali segnaletici, strutture per la diffusione del wi-fi.

Rientra nell'operazione la posa di alberi in vaso, collocati in raggruppamenti. L'idea è di creare quattro piccoli boschetti, aree verdi ombreggiate e attrezzate. I vasi e le piante saranno donate a Milano dalla città cinese di Canton: manderanno essenze di melograno, tiglio, tigustro e lagerstoemia. Chissà se i consiglieri della Lega apprezzeranno comunque il verde, se «made in China». Battute a parte, la realizzazione della «nevicata» si potrà seguire praticamente in tempo reale: il racconto e le immagini dal cantiere verranno pubblicati giorno per giorno in pagine dedicate su Facebook e Twitter (https://www.facebook.com/nevicata14 e https://twitter.com/nevicata14) e un incontro pubblico è programmato il prossimo 24 febbraio (dalle ore 14.30 alle 15.

30) all'Expo Gate di largo Cairoli durante la Social Media Week.

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