Cronaca locale

"Se Sala fa il leader dem allora votiamo per il Comune"

"Se Sala fa il leader dem allora votiamo per il Comune"

Il giorno dopo la marcia «People, prima le persone» va in onda il match tra Beppe Grillo e Beppe Sala. Il comico e garante del Movimento 5 Stelle sostiene sul blog che a Milano le persone «hanno manifestato contro un razzismo esclusivamente mediatico, ma Sala lo definisce momento spartiacque. E ha ragione, chiunque abbia un minimo di buonsenso non vede alcun razzismo ma solo un crescente egoismo sociale». Il sindaco ribatte che «quando centinaia di migliaia di persone vanno in piazza per farsi ascoltare vanno rispettate. Mi spiace che tu, fondatore della principale forza di governo, liquidi questa realtà con sprezzo. Forse non ti piace quello che hai visto perchè la gente di Milano non ha detto nessun vaffa?». Ma lo invita a un confront aperto, «liquidare la marcia come una manifestazione contro il razzismo è limitativo. Lì c'era molto di più. C'era la Milano dei diritti, ma anche dei doveri».

Ma il corteo antirazzista ha raccolto anche ieri polemiche dal centrodestra. No al razzismo, ma non a quello contro gli Ebrei e Israele - è la domanda che pone su Facebook il consigliere milanese di Milano Popolare Manfredi Palmeri -? A differenza di altri rispettiamo le piazze, ma evidenziamo come sia molto negativo che in una manifestazione per dire No al razzismo non ci sia stato invece, né negli appelli prima, né durante né dopo, alcuno spazio contro l'antisemitismo, sempre più evidente Europa e con gravi episodi proprio a Milano». Al contrario, aggiunge, «accanto alle bandiere rosse, solo quelle palestinesi. Le stesse che sventolano in luoghi dove l'obiettivo dichiarato, e perseguito, è distruggere Israele e uccidere gli Ebrei in quanto tali, nel silenzio di molti antirazzisti. Non solo. Chiedo che cosa sarebbe accaduto in alcune aree del corteo se ci fosse stata una bandiera d'Israele». Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale rimarca piuttosto che «abbiamo un sindaco che vuol fare il leader della sinistra italiana e assessori in campagna per le Europee, perciò organizzano cortei anziché governare.

Tanto vale che si vada a votare pure per il Comune».

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