Cronaca locale

È sempre Italia-Germania, ma under 12

Finirà come nel lontano 1970, in quella che viene definita «la partita del secolo», la celeberrima Italia-Germania 4-3, l'amichevole tra «Nazionali under 12», che si giocherà domani sera, a Sarnico (Bergamo), quale epilogo del primo Torneo Italo-Tedesco? Grazie alla tenacia degli organizzatori, al patrocinio del Comune di Sarnico, della Uefa e delle Federazioni calcistiche tedesca e italiana, a partire dalle 10 di domattina si batteranno per la conquista del trofeo 12 squadre appartenenti a diverse società, della categoria esordienti (classe 2001), 6 italiane e 6 tedesche, divise in tre gruppi. Nel gruppo A troviamo Atalanta BC – FC Ingolstadt 04 – AC Chievo Verona – SV Stuttgarter Kickers; nel gruppo B: VfB Stuttgart – Parma FC – FC Kaiserslautern e la squadra padrona di casa Sarnico Fc 1808, forse meno blasonata delle altre società italiane, ma di comprovata qualità strutturale, tecnico organizzativa, legata al settore giovanile dell'Inter, di cui è centro di formazione, aderendo da tempo al progetto «Calcio+Educazione+Famiglia+Scuola». Nel terzo gruppo C ci sono FC Internazionale Milano, FSV Mainz 05, Brescia Calcio e ULM 1846.
Le squadre si sfideranno in una sorta di minitorneo a tre gironi e quelle che riusciranno a passare il turno si contenderanno il podio con scontri a eliminazione diretta; le partite verranno giocate in contemporanea sui campi del centro sportivo comunale, dedicato ad Achille e Cesare Bortolotti, padre e figlio, indimenticati presidenti dell'Atalanta.
Il torneo rappresenta un'ottima occasione di confronto tra realtà diverse tra loro, quali quella italiana e tedesca, e, al contempo, la possibilità di valutare i diversi metodi di lavoro e i progressi fatti nella formazione dei settori giovanili. Il via alle ore 10 per Atalanta-Ingolstad 04 e ChievoVerona-Stuttgarter Kickers; a seguire tutte le altre partite; la finale per il primo e secondo posto è prevista intorno alle 17.30/18, seguita dalla premiazione ufficiale della squadra vincitrice del trofeo.
La novità del torneo è però un'altra e per i ragazzini costituisce il sogno di vestire i colori della propria nazionale, quale premio alla propria bravura. Gli organizzatori, infatti, non volendo premiare il miglior giocatore, deludendo così tutti gli altri, troppi, che si sarebbero trovati a bocca asciutta, hanno pensato, con la collaborazione delle società presenti, di far intervenire due osservatori esterni. Costoro, dopo aver assistito a tutte le partite, selezioneranno due giocatori più meritevoli per ogni formazione e, al termine del torneo, a premiazione avvenuta, ne comunicheranno i nomi.
Costoro andranno così a formare due squadre nazionali, una selezione italiana ed una tedesca, con i rispettivi allenatori estratti a sorte tra le varie squadre. Le due nazionali si misureranno, dopo gli inni dei rispettivi paesi, in un incontro amichevole indossando le divise con i colori ufficiali, maglia azzurra per gli italiani, casacca bianca per i tedeschi, proprio come a Città del Messico.

Quella famosa partita del 1970 viene ricordata, perché venne abbandonato il tatticismo, per giocare con passione, orgoglio e tenacia, ciò che, insomma, costituisce il cuore di uno sportivo; questa sarà solo un'amichevole, il risultato non sarà importante al fine d'alcuna classifica: sarà solo l'onore d'indossare per la prima volta la divisa della nazionale.

Commenti