Cronaca locale

Sentieri e Vibrazioni, Milano è "rock"

Una selezione di concerti per tutti i gusti sonori. Quartetto Hermes al Conservatorio

Sentieri e Vibrazioni, Milano è "rock"

Dall'insolito programma «nordico» dalla parti della Palazzina Liberty (domani alle 18), con autori quali Pärt, Jansson e Lauridsen a un «mercoledì da paura» con Antonio Ballista al teatro Verdi, passando per il super-lunedì sera dei Sentieri Selvaggi di Carlo Boccadoro che al Teatro Efo Puccini proporranno un cartellone di tutto rispetto (musiche di Shostakovich, Wuorinen, Bermel, Arnold e Donadoni). Già, proprio così.

Benvenuti nella programmazione musicale dei prossimi giorni che riserva diversi appuntamenti degni di nota anche nei generi pop-rock, in primis quello de Le Vibrazioni in programma martedì al Mediolanum Forum di Assago. Ma partiamo dall'inizio, dalla musica classica e dalla musica d'arte di derivazione occidentale. Ripartiamo per soffermarci, su alcune proposte.

A parte gli eventi di prima grandezza, visti anche gli enti e le sale (Sol Gambetta al Teatro alla Scala lunedì sera e il virtuoso della tastiera Lonquich alle prese con le spaventose «Diabelli» beethoveniane alle Serate Musicali al Verdi), da non lasciarsi sfuggire questo pomeriggio alle 16 il complesso della Civica scuola di Musica «Claudio Abbado» che, con la direzione di Antonio Frigé, propone «Il Palladio conservato» (1735) su poesia di Pietro Metastasio, musiche di Giuseppe Umstatt. E ancora. Di diverso segno.

La sera, sempre del 23 marzo, ecco al Tempio Valdese l'orchestra amatoriale de LaVerdi che in questa occasione vanta come primo violino un musicista molto amato dal pubblico milanese (anche dai colleghi), ovvero Luca Santaniello. E si passa a domenica, quando - come anticipato - i musicisti alla Palazzina Liberty, più precisamente l'Ensemble Prometeo, si cimentano con un programma assai particolare dalle ore 18: è un'occasione non così tanto frequente di incontrare autori «rari» nei nostri paraggi, eccetto l'estone Pärt; «Note del Nord» è il titolo. Musica maestro, altra pagina pentagrammata.

Ecco martedì 26, il Quartetto Hermès affronterà musiche di Faurè, Brahms e Haydn al Conservatorio «Giuseppe Verdi». Ci sarà pure il pianista Gabriele Carcano - uno dei pupilli di Aldo Ciccolini - presenza ormai conosciuta e super apprezzata dalle parti della Società del Quartetto. Verso il rush finale, che prevede anche qualche incontro insolito. Come per esempio la serata con il pianista Antonio Ballista, in tandem con il soprano Lorna Windsor. Il Duo proporrà un repertorio noir.

Dulcis in fundo: 28, 29 e 31 il maestro Claus Peter Flor dirige laVerdi, all'Auditorium, capolavori firmati Brahms e Bruckner; e, per i ritardatari, da non mancare gli appuntamenti Scaligeri, vedi l'opera «Chovansina» domani pomeriggio. Infine un po' di jazz. Martedì 26 al club Blue Note all'Isola, torna a suonare l'ex pianista di Art Blakey: momento «live» in due turni (ore 21 e 23) con Johnny O'Neal Trio. Buon viaggio, buona musica.

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