Cronaca locale

Sequestrata una tonnellata di cibo e bevande

Multa da 24mila euro per un negoziante di via Santa Maria Valle: "Solo etichette straniere e Ogm"

Sequestrata una tonnellata di cibo e bevande

Il negozio è centralissimo e molto, molto conosciuto. Si trova dove non ti aspetteresti mai di trovare una rivendita di generi alimentari, in via Santa Maria della Valle, a due passi dal Duomo, da via Torino e dal Carrobbio. Forse per questo ha attirato l'attenzione dei carabinieri del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare incappando in uno dei tanti ordinari controlli di questi militari. I carabinieri hanno sequestrato infatti nella rivendita in questione oltre una tonnellata di alimenti provenienti dall'estero, «punendo» il titolare con una sanzione amministrativa di 24mila euro. «L'uomo però non è stato colpito da nessuna denuncia di tipo penale» precisano i militari.

Gli alimenti incriminati sono perlopiù bibite e bevande ma anche snack le cui informazioni sulle etichette erano espresse in lingua madre, mentre la normativa e il regolamento europeo 1169 del 2011 prevede che tutte le informazioni vengano scritte in lingua italiana. L'articolo 7, comma 2 del regolamento prevede che le informazioni sugli ingredienti siano «precise e chiare» mentre l'articolo 15 punta l'accento sul fatto che «(...) le informazioni obbligatorie sugli alimenti siano una lingua facilmente comprensibile». E non in giapponese o in thailandese che sono le lingue che andavano per la maggiore sulle etichette dei cibi all'interno degli espositori del negozio del centro.

Tutto questo diventa non importante ma fondamentale visto che i generi venduti erano destinati ai giovani. E - altro fatto non secondario - contenevano Ogm e molti altri ingredienti, come le uova, dai quali hanno origine diverse forme di intolleranza alimentare.

Il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare si occupa della difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio, delle attività della criminalità organizzata che arrecano danno all'ambiente e, nel caso specifico di questo negozio del controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare.

Tra i suoi compiti c'è anche la sorveglianza dei venti parchi nazionali d'Italia, nonché di altre 130 aree protette dalla normativa europea, statale e regionale, sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione.

Questi carabinieri naturalmente, se occorre, si occupano anche di ordine e sicurezza pubblica e di controllo del territorio.

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