Cronaca locale

Serata benefica per le donne di Haiti

I fondi per la lotta al tumore al seno raccolti da 130 signore «in rosso»

Pamela Dell'Orto

Quando le donne si mobilitano, fanno sul serio. Mercoledì sera, 130 signore si sono incontrate al ristorante dell'Armani Hotel per una cena benefica organizzata dalla Fondazione Francesca Rava a sostegno della campagna «Women for Haiti». Centotrenta donne e un solo uomo. Il fortunato era il dottor Enrico Cassano, oncologo e direttore della divisione radiologica di senologia dello Ieo, nonché volontario all'ospedale San Luc di Haiti dove, insieme ai volontari della Fondazione Rava, aiuta le donne a fare prevenzione e sconfiggere il tumore al seno. Perché ad Haiti di cancro al seno si sa ben poco e si muore, e i bimbi restano soli.

I fondi raccolti durante questa cena super glamour (offerta dal ristorante Armani), dove tutte le ospiti erano in rosso o con un tocco di rosso, saranno completamente devoluti al progetto. Madrina della serata (sostenuta da Piaget) una raggiante Martina Colombari, ospite speciale il dottor Cassano, protagonista di tante missioni proprio in Haiti con lo scopo della formazione di oncologi e radiologi.

Le ospiti del charity dinner sono state coinvolte dalle «attiviste» del comitato promotore guidato da Umberta Gnutti Beretta (fra le altre, Livia Brozzetti, Beatrice Brumana, Irene Micheli, Warly Tomei ed Esmeralda Merloni).

Padrona di casa Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione, che racconta: «Lo scorso anno abbiamo raccolto e stanziato 50mila euro per aprire il primo reparto per la diagnosi e la cura del tumore al seno, per iniziare le attività di formazione e sottoporre a screening un migliaio di donne. Ma chi volesse contribuire, può ancora farlo (basta andare sul sito nph-italia.org)».

In chiusura Rava ringrazia «il piccolo esercito di volontari adolescenti che hanno contribuito al successo della serata».

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