Cronaca locale

La settimana dell'arte fa risorgere anche il Pac

In via Palestro l'antologica di Santiago Sierra A Fieramilanocity tutto pronto per il Miart

La settimana dell'arte fa risorgere anche il Pac

Una settimana calda per il popolo dell'arte quella che si apre domani. Tra luci e qualche ombra. Il Pac, dopo anni di de profundis, finalmente inaugura una mostra che si annuncia degna della sua storia. Parliamo della prima antologica italiana di Santiago Sierra, artista concettuale non di facile fruizione e piuttosto strong in quanto a tematiche trattate, reportage di performance prevalentemente di natura sociopolitica. Non una mostra per tutti, dunque. Ma se non altro si tratta di un importante artista contemporaneo che merita di essere approfondito e il Pac (una volta tanto) è la sede giusta. La settimana calda ha il suo apice con l'inaugurazione del Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea, appuntamento atteso dai collezionisti e che in questi ultimi anni ha raggiunto livelli di eccellenza grazie al lavoro svolto dall'ex direttore Vincenzo De Bellis. I più attivi galleristi italiani sfoggeranno i pezzi migliori della loro scuderia, anche se i veri affari sono abituati a farli all'estero, lontani da tasse e burocrazia che nel Belpaese penalizzano un mercato milionario. Restando al contemporaneo, meriterà certamente una visita l'apertura dei Chiostri di Sant'Eustorgio alla mostra personale di Adrian Paci, bravo artista albanese naturalizzato a Milano che utilizza fotografia, video, pittura e scultura. Ex clandestino, rappresenta in modo fortemente poetico le difficili problematiche legate all'immigrazione e alla globalizzazione. Passando ai musei, l'Arengario ha in questi giorni messo in mostra «Sixty last supper» l'opera dedicata da Andy Warhol all'Ultima Cena di Leonardo, che fu inaugurata trent'anni fa proprio a Milano al Palazzo delle Stelline. L'opera, di dimensioni gigantesche, troneggia nella sala dedicata a Lucio Fontana. Un'operazione, quella concordata con la galleria americana Gagosian, francamente poco chiara sia nei contenuti che nel contesto e che sancisce la dipartita dal Museo del direttore pro-tempore Claudio Salsi. A prenderne il posto, è la vincitrice del bando per la direzione dell'intero polo museale civico Anna Maria Montaldo, proveniente dai musei di Cagliari.

Non propriamente un profilo di spessore europeo come meriterebbe Milano, verrebbe da dire, ma staremo a vedere.

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