Cronaca locale

La sfida anti Hiv: entro il 2030 azzerare i contagi

In città nel 2018 è stato registrato più di un caso al giorno. Parte la prevenzione a tappeto

Maria Sorbi

Milano lancia la sfida: entro il 2030 ridurrà al massimo, fino ad azzerarli, i casi di Hiv. Lo aveva annunciato il sindaco Giuseppe Sala lo scorso dicembre firmando la Paris Declaration, e il concetto è stato ribadito ieri durante il congresso Icar sull'emergenza Aids. Puntare a un traguardo tanto ambizioso per la città significa intraprendere un'azione decisa, in quanto negli ultimi anni le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono rimaste costanti. Nel 2018, sono state 430 i nuovi casi (accertati) di infezione da Hiv, più di una nuova diagnosi al giorno. I nuovi soggetti affetti dal virus sono per l'88% maschi, 42% non italiani, il 66% dei maschi ha acquisito l'infezione per rapporti con maschi. Inoltre, diverse diagnosi arrivano dopo molto tempo che il soggetto ha contratto il virus, tanto che in circa nel 10% dei casi l'Hiv è già progredito in Aids.

Inoltre, sempre nel 2018 sono state segnalate 446 diagnosi di sifilide, 409 di gonorrea e 220 di clamidia, tutte patologie che sicuramente sono più diffuse e la cui diagnosi non viene sempre riportata.

Particolarmente importanti risultano le azioni che il Comune vorrà intraprendere per ridurre i casi di nuove infezioni specie nelle popolazioni a rischio: uomini che fanno sesso con uomini, migranti, detenuti, homeless. In questo contesto si inserisce anche la recente apertura del check point milanese lo scorso 4 febbraio, frutto della collaborazione di tutte le associazioni che operano a Milano (Anlaids, Asa, Cic-Arcygay Lila, Nps Italia, ) che ha lo scopo di fornire gratuitamente screening per Hiv e malattie sessualmente trasmesse (Hcv, sifilide, gonorrea, clamidia). Pochi mesi dopo Milano, si è aggiunta Bergamo, rendendo la Lombardia capofila in questa sfida.

In generale la lotto anti Hiv punta a ridurre il numero di farmaci da assumere ogni giorno e di conseguenza favorire l'aderenza alle cure, ma anche trattamenti in arrivo per le persone con Hiv che ancora non traggono giovamento dalle terapie disponibili.

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