Cronaca locale

Sgomberate in via Antegnati le cinque torri della droga

Decine di clochard e spacciatori nei palazzi mai finiti. Al via la bonifica in vista di un progetto immobiliare

Sgomberate in via Antegnati le cinque torri della droga

Spaccio e furti sono da anni la normalità per i palazzi di via Antegnati. Almeno finora: dal civico 7 al 15 gli scheletri di cinque edifici sono stati il rifugio tanto di clochard e di ogni genere di delinquente, ma lo sgombero ieri dovrebbe essere la fine di questa lunga storia di degrado. La società InvestiRE sgr gestirà il progetto, il piano dovrebbe prevedere 400 alloggi in edilizia convenzionata, per conto del Fondo Immobiliare di Lombardia a cui aderiscono istituzioni di peso come «Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, gruppi bancari, assicurativi e immobiliari e da Cdp» recita il sito. Il lavoro è lungo, timori e speranze agitano molti. La nuova azienda ha garantito un servizio di sorveglianza immediato, oltre che la partenza del cantiere che rappresenta l'unica reale possibilità di togliere da questa «zona grigia» i 35mila metri coperti dai cinque palazzi. Gli edifici sono passati di mano più volte dopo la stagione di Ligresti, però non sono mai stati completati o abbattuti. Oggi pare che InvestiRE abbia intenzioni serie e sembra una realtà molto solida visto che controlla un patrimonio stimato in 7 miliardi di euro. Sugli scheletri di via Antegnati però aleggia ancora l'aria di un degrado di anni che ha anche causato la morte di due persone: il primo fu trovato in fondo a un vano ascensore e nessuno ha mai saputo con certezza se fosse stato spinto o fosse precipitato a causa di un passo falso nel buio. L'altro era un clochard polacco deceduto a causa del freddo.

Gli agenti della polizia di Stato guidati dal vicequestore Angelo De Simone, in collaborazione con i vigili, ieri sono intervenuti in forze per sgomberare: una decina le persone fermate (tra cui alcuni giovani già noti come spacciatori) molte altre quelle allontanate e tra queste anche alcuni immigrati regolari i lasciati liberi dopo il controllo dei documenti. All'interno dei palazzoni è stato trovato di tutto: interi piani ricoperti di escrementi e materiali biologici in decomposizione, rifiuti di ogni genere e spesso difficilmente riconoscibili. Decine e decine di sacchetti della spazzatura ammucchiati in discariche di fortuna così come ambienti adattati nei modi più fantasiosi. In uno degli edifici sono stati anche trovati due appartamenti di fortuna «con tanto di opere murarie per chiudere gli ambienti» hanno spiegato i vigili. Vestiti piegati e appesi come in una casa normale, in un caso avevano anche l'abbonamento Sky, però alimentata con le batterie delle automobili.

Un mondo vario, con una comunità che variava da 50 a 100 individui a seconda delle giornate e dell'orario, che ha pregiudicato la tranquillità delle zone circostanti. Oltre allo spaccio, le attività preferite dai frequentatori di via Antegnati erano anche furti e piccole rapine.

Ora forse questo buco nero si chiuderà come si augurano dal municipio 5: «Nei mesi precedenti abbiamo avuto rassicurazioni dalla nuova proprietà, insediata oggi negli edifici, affinché vengano ripristinati i dissuasori fisici e sia presente un istituto di vigilanza privato a controllo della struttura per evitare il ripresentarsi delle occupazioni - spiega Simone Enea Riccò, presidente della commissione sicurezza municipale - Con questo intervento ci auguriamo che insieme agli interventi edilizi programmati dalla proprietà nei prossimi mesi, si riesca finalmente a poter mettere la parola fine su questo lungo capitolo che ha portato a cascata una crescente e diffusa instabilità dell'area».

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