Cronaca locale

Come si cucinano e si mangiano i fiori

Show cooking a Gorle sull'utilizzo della flora a tavola non solo per guarnire i piatti

Come si cucinano e si mangiano i fiori

Oggi e domani nel parco del centro culturale di Gorle (Bg) si svolgerà l'undicesima edizione di Floreka, la kermesse dedicata a giardini, fiori, piante ed alle arti creative «green» organizzata dall'Associazione Petali e Parole (fondata da un gruppo di amiche d'infanzia le petale - con l'obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza del paesaggio, del verde e del florovivaismo, sensibilizzando al consumo critico e diffondendo la cultura della biodiversità). La kermesse prevede un calendario ricco di momenti educativi con corsi e laboratori dedicati anche ai più piccoli. Tra i più interessanti quello previsto domenica dal titolo: «Lo sapevi? I fiori si mangiano». È una vera e propria lezione sulle proprietà nutritive antiossidanti, antitumorali, organolettiche dei fiori edibili a cura di FiorEat. Dalla teoria si passerà alla pratica con la giovane affermata chef Francesca Marsetti (nota come Francichef, già vincitrice del programma «La Prova del Cuoco») che si esibirà in un invitante cooking-show a tema. Al termine dell'appuntamento, ai partecipanti verrà donato un piccolo bouquet commestibile con ricetta annessa. (Info: http://florekabg.wixsite.com/floreka).

La scelta dei fiori edibili è vastissima, i cuochi più attenti ed eclettici li utilizzano non soltanto per scopi estetici ma per dare un tocco raffinato e un aroma sempre diverso alle preparazioni culinarie. Negli ultimi decenni sono nati molti vivai destinati alle coltivazioni di fiori da cucina, da usare freschi o essiccati. Un' avvertenza importante è quella di raccoglierli in luoghi dove non siano stati sparsi pesticidi. Poi, meglio non impiegare in cucina i fiori provenienti dai fioristi perché sono quasi sempre trattati con prodotti chimici.

Non tutte la parti sono utilizzabili; i pistilli vanno eliminati perché hanno un sapore amaro.

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