Cronaca locale

«Siamo favorevoli ai contenuti ma così è soltanto propaganda»

Il segretario Pd: «L'Emilia negoziando riceverà già denaro»

Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd in Lombardia, lei è favorevole all'autonomia ma contrario al referendum. Non è una posizione contraddittoria?

«Noi siamo tutti d'accordo sul federalismo differenziato, per dare più autonomia alla Lombardia, più poteri e più risorse, per farlo veramente. Siamo pronti a far convocare la seduta, a votarlo subito in consiglio regionale e ad aprire la trattativa con il governo».

Ma perché dire no a un referendum in cui non si parla di secessione e si chiedono più competenze?

«Saremmo folli a essere contrari e infatti non c'è un solo contrario nell'interoPd. L'abbiamo fatto noi quell'articolo nel 2001, amministriamo tutti i grandi Comuni della Lombardia, abbiamo tutto l'interesse, ma non ci fidiamo di Maroni».

Perché non vi fidate di Maroni? Avevate anche steso un documento con lui sull'autonomia insieme ai sindaci della Lega.

«Non ci fidiamo per l'uso che sta facendo del referendum, che è di propaganda elettorale e rischia di svilire i contenuti dell'autonomia. Proprio perché avevamo provato a seguire la via istituzionale, Maroni aveva detto: lo mando in consiglio regionale subito, poi è arrivato l'altolà di Salvini e della Lega».

Vi siete sentiti traditi?

«Sì».

Ora anche il sindaco Sala parla di election day probabile.

«Ma è un'altra cosa, lui in ogni caso ha una posizione molto diversa. E poi i referendum con le politiche non si possono fare, li ha negati anche Maroni da ministro dell'Interno. Lo sa anche lui».

Siete favorevoli alla Lombardia Regione a Statuto speciale?

«Maroni è per mantenerle, io sono per superarle, perché hanno alimentato privilegi che non sono più giustificabili. E invece noi dobbiamo puntare all'equità. E chiedere di mantenere 50 miliardi di residuo fiscale in Lombardia è una farsa».

Siete contrari a mantenere il 90% delle tasse sul territorio?

«Vuol dire distruggere le funzioni comuni perché non dai più soldi ai carabinieri, ai giudici, all'esercito e per garantire l'equilibrio tra le regioni: salterebbe il fondo di solidarietà. Lui dice che vuole i 50 miliardi del residuo fiscale. In realtà è la secessione, è prendere in giro i lombardi: basti pensare che tutti i trasferimenti al Sud per la Sanità valgono circa 30 miliardi».

Il vostro modello?

«L'Emilia Romagna: se porta a termine il negoziato con il governo, avrà subito 800 milioni in più ed è più piccola di noi».

SCot

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