Cronaca locale

Sicurezza, per il Papa modalità «grande evento»

L'esperienza tecnologica dell'Esposizione 2015 sarà utilizzata per la visita di Francesco

Il Pontefice il 25 marzo sarà a Milano (oltre che a Monza) e la città si sta mobilitando per fare in modo che la giornata di festa non sia rovinata da alcun imprevisto. Tutta l'esperienza tecnologica maturata con Expo 2015 verrà quindi messa in campo per rendere la visita del Papa la più sicura possibile, con un piano di coordinamento tra tutte le istituzioni, Regione, Comune, Prefettura e Città metropolitana. Tale sistema, implementato dopo la chiusura dell'Esposizione universale rappresenta oggi, attraverso una rete organizzativa tra sale operative e punti di presidio delle diverse amministrazioni, il nodo nevralgico che sarà incaricato di sorvegliare e gestire i vari aspetti della visita del Santo Padre. La struttura informatica ereditata da Expo ha visto un forte contributo da parte di Lombardia Informatica, partner di Regione Lombardia. Tra le best practice da citare c'è il «Cruscotto Emergenze», fortemente voluto dall'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali e progettato da Lombardia Informatica in modo da garantire ai diversi operatori un sistema digitale per la condivisione in tempo reale delle informazioni mantenendo connesse le diverse centrali operative. Il «Cruscotto Emergenze» costituirà il cuore informatico dell'organizzazione. Permetterà infatti alla Prefettura e agli operatori dei singoli enti la visione integrata e in tempo reale dei dati per il monitoraggio del territorio, consentendo di rilevare pericoli reali o potenziali. I dati vengono raccolti dal patrimonio informativo di Regione Lombardia (in particolare quello legato alla Protezione Civile e al Territorio), dalle Agenzie regionali dedicate ai temi della protezione ambientale (Arpa) e della gestione delle emergenze in ambito sanitario (Areu), nonché dagli altri enti che concorrono alla costituzione dell'ecosistema (forze dell'ordine, i vigili del fuoco, i comandi di polizia locale, comuni, infrastrutture critiche trasporto pubblico). Nei giorni scorsi erano stati sigillati i tombini di piazza Duomo, ora, sempre a scopo preventivo, sono stati sigillati con un sigillo gli orologi pubblici che puntellano le strade milanesi. Un intervento di bonifica contro il rischio che possano essere utilizzati come deposito di ordigni o altro, in particolare per gli orologi che si trovano sul percorso che il Papa farà dopo il suo arrivo a Linate.

Viale Forlanini sarà chiuso dalle 7 alle 10 del 25 marzo e le problematiche del traffico e delle strade alternative si prospettano non indifferenti.

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