Cronaca locale

Magenta, la sindaco e un'amica aggredite da un egiziano

Magenta, la sindaco e un'amica aggredite da un egiziano

Il sindaco di Magenta, Chiara Calati, ha rischiato di essere aggredita, con un'amica, da un uomo (un egiziano) che giovedì sera si aggirava per le vie del centro dando in escandescenze e minacciando di spaccare tutto quello che incontrava sulla sua strada. La sindaco e l'amica, che stavano per partire, si sono rifugiate nell'auto parcheggiata, che è stata colpita e danneggiata. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, che hanno fermato l'uomo e salvato le due donne, evitando ulteriori problemi. «Passata la paura - ha detto Calati - resta un brutto segno sul cofano della macchina». La sindaco si è rallegrata dell'arresto («non può che farmi piacere») e ha ringraziato non solo i Carabinieri per la «tempestività» e l'«egregio lavoro svolto» ma anche «di cuore tutti i cittadini, le forze politiche e i loro esponenti per le numerosissime testimonianze di vicinanza e di affetto relative al brutto episodio di cui siamo state protagoniste nostro malgrado». Alla sindaco sono arrivati moltissimi messaggi di solidarietà, fra cui quello del predecessore Luca Del Gobbo, oggi consigliere regionale, e dell'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato: «A Magenta - ha detto - da oltre 4 anni, ci sono 130 richiedenti asilo collocati in due diverse strutture dei quali, come per migliaia di altri, non sappiamo nulla: se, quanti e quando avranno o meno diritto all'asilo.

Sono i guasti senza fine di un modello d'accoglienza fallimentare, che continua a fare danni evidenti».

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