Cronaca locale

La Sirena di Zingaretti dà la carica al Parenti

L'attore domani sul palco legge Tomasi di Lampedusa Da Timi a Gifuni alla Ragonese: ecco la nuova stagione

Tutti in piedi per applaudire. La stagione estiva del Franco Parenti, dopo il grande successo di Giorgio Albertazzi e le sue «Memorie di Adriano» manda in scena un altro pezzo da novanta, Luca Zingaretti . L'attore romano debutta domani sul palcoscenico del Pierlombardo con «La Sirena», dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dando voce e corpo a una storia intensa, scritta dall'autore del Gattopardo poco prima della morte. La confessione di un professore di quell'amore vissuto in giovinezza con la sirena, creatura che per quella sua «bestiale gioia di esistere, una quasi divina letizia». Lo spettacolo fa da apripista alla nuova stagione del teatro di Andrée Ruth Shammah la cui campagna abbonamenti è partita proprio in questi giorni e che si presenta ricca di grandi nomi. «Il teatro – dice la Shammah - accoglie giovani attori e registi, under 35, figli d'arte e di creatività». Tra gli altri Pietro Micci interprete de «Il marito di Lolo» (in corso fino al 12 luglio) presentato nei nuovi spazi in ristrutturazione dell'ex piscina Caimi. In cartellone Fabio Cherstich che firma «I Riverberi del Corpo», un progetto che attraverso performance, teatro, danza e arti visive e indaga il tema del corpo, in uno spettacolo itinerante che si articola negli spazi del teatro e in parte dell'ex piscina. Tra i giovani, ancora Rosario Lisma che ritorna con Anna Della Rosa con «Peperoni difficili», grande successo 2014, e debutta in «Bad and Beakfast», uno spettacolo noir che riflette su come si può essere felici sulla tragedia altrui; Nicola Russo , che riprende «Vecchi per Niente», con una straordinaria Benedetta Barzini ; Daniele Salvo che firma «Siamo Tutti in pericolo. L'ultima intervista a Pasolini», produzione Teatro Vascello di Roma.

Filippo Timi , sornione e irresistibile nella sua comicità naturale, sarà in scena per la prima volta con uno spettacolo che lo vedrà protagonista, per la prima volta diretto dalla Shammah. Dopo lo straordinario successo di spettacoli come «Don Giovanni», «La Sirenetta», «Skianto», interpretati e in qualche caso anche scritti dallo stesso Timi, l'idillio artistico tra l'attore umbro e la direttrice trova conferma nella scelta della regista che ha voluto Filippo Timi come protagonista dei personaggi maschili di «Casa di Bambola», il testo sacro di Henrik Ibsen. Sfogliando il ricco calendario, da non perdere la ripresa da «Il Lavoro di Vivere», con un cinico Carlo Cecchi , e tra i nomi di artisti che alternano teatro e cinema, Sergio Rubini che firma «Provando...

dobbiamo parlare», unico passaggio a Milano, con Fabrizio Bentivoglio e Isabella Ragonese , storia semiseria di due coppie al confronto con la vita; Sonia Bergamaschi che con «Il Ballo», tratto dal racconto di Irene Nemirovsky , porta in scena il rispecchiamento feroce tra tra madre e figlia; Fabrizio Gifuni con «Lo Sraniero», reading letterario tratto dall'omonimo testo di Albert Camus.

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