Cronaca locale

Spaccio e baby gang, esposto dei residenti

Il comitato dei cittadini chiede recinti e controlli Fi: «Ragazzini picchiati e derubati da coetanei»

Chiara Campo

É di pochi giorni fa la notizia dei dodici ragazzini tra i quindici e ventidue anni che aggredivano in branco, e con violenza, altri giovani all'Arco della Pace per derubarli di cellulari e portafogli. Un fenomeno, quello delle baby gang senza scrupoli, che non sembra affatto isolato. Il Comitato Concordia e dintorni lancia l'allarme su piazza Risorgimento e corso Indipendenza. Ha presentato una raccolta firme e un esposto al Commissariato di Polizia Monforte, al Comando dei Carabinieri Monforte e (presso il Municipio 3) agli assessori alla Sicurezza Anna Scavuzzo e all'Urbanistica Pierfrancesco Maran, per chiedere «alle autorità competenti preposte a difesa dei diritti dei cittadini» un «deciso intervento atto a dissuadere e impedire i fenomeni illegali descritti».

Da un lato c'è il fenomeno dei giovanissimi che «arrivano da altri quartieri e prendono di mira coetanei bene, già diversi sono stati vittime di pestaggi e sono finiti al pronto soccorso», il bottino a volte può essere anche un giubbotto firmato, oltre a cellulari e soldi». Lo riferisce il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, che risiede in zona e si è interessato del caso. E il comitato denuncia la presenza di pusher a ridosso del manufatto M4 in corso Indipendenza e intorno alla statua di San Francesco, al centro della piazza: chiedono di recintarla per evitare assembramenti, come avvenne per i giardinetti del «Mom» in viale Montenero. A questo si aggiunge la protesta tipica delle zone della movida sui rumori molesti. «Tra le 22 e le tre di notte specialmente al venerdì e sabato - scrivono il Comitato Concordia e dintorni sull'esposto - si verificano schiamazzi notturni, minacce rivolte a passanti e residenti, spaccio e consumo di sostanze non precisate, aggressioni e risse anche programmate, occupazione con relativo danneggiamento dell'area giochi per bambini». Alcuni di questi luoghi «non sono illuminati nè recintati e presidiati». Da qui la richiesta di più luce in piazza e controlli. De Pasquale ricorda che la piazza è stata riqualificata ed è diventata come l'Arco della Pace un luogo di movida per i giovanissimi, ma «la presenza di spacciatori e baby gang che minacciano con i coltelli ha portato anche i titolari dei chioschi a dotarsi di buttafuori. Ricordo che la prefettura e il comando di polizia sono a pochissima distanza. Prima la gente della zona si lamentava per i bivacchi e il degrado in piazza legato alla mensa dell'Opera di San Francesco, ora che la piazza è stata sistemata e hanno aperto vari locali, si è creato un nuovo problema.

Ci vorrebbe maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine e il Comune potrebbe immaginare almeno alla recinzione del monumento».

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