Cronaca locale

Sparatoria in via Lucca, fermato un pregiudicato

Intanto i vigili denunciano un romeno: per le telecamere investì donna volontariamente

Davide C., un pregiudicato di 20 anni, è stato fermato dagli investigatori della squadra mobile che lo accusano di tentato omicidio e porto illegale di arma comune da sparo. Secondo gli investigatori il giovane sabato 29 novembre, verso sera, avrebbe gambizzato a colpi di pistola un italiano 29enne in via Lucca (zona Forze Armate-Bisceglie). Le indagini erano partite dopo un episodio-fotocopia avvenuto appena qualche giorno prima, il pomeriggio del 25 novembre, nella vicina via Creta. Allora la vittima era stata colpita da due proiettili alle gambe alle gambe, mentre, nel secondo caso, contro la vittima sono stati esplosi quattro colpi di pistola semiautomatica calibro 9x21 due dei quali l'hanno colpito alle gambe.

Secondo la polizia si è trattato di due blitz intimidatori messi a segno nello stesso quartiere e, seppur con due armi differenti, anche con il medesimo intento. Regolamenti di conti maturati nell'ambito del traffico di droga, in particolare per debiti di partite non pagate.

La pistola utilizzata da Cannone è stata rinvenuta all'interno di una cantina, dove era stata nascosta in modo che la potesse utilizzare anche un altro pregiudicato italiano, a sua volta denunciato. Nello stesso posto gli uomini della Mobile hanno trovato e sequestrato anche un libretto con la lista dei nomi dei debitori del fermato.

Davide C., nato e residente a Milano e con precedenti per reati contro i patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, il giorno dopo il tentato omicidio, si era rifugiato in una località in provincia di Foggia. Una volta tornato sotto la Madonnina - secondo gli investigatori per continuare la sua «opera di intimidazione» - si è nascosto a casa di un amico.

Dovrà rispondere invece di rissa e lesioni aggravate volontarie un romeno di 29 anni catturato dall'Unità interventi speciali della polizia locale. L'uomo - dopo quel violento litigio nato per futili motivi tra una ventina di persone intorno alle 5 del 4 giugno scorso davanti a un locale di via Padova - salì sulla propria auto, una Ford Focus, e investì volontariamente una donna che gli «sbarrava» il passaggio, per poi fuggire. la poveretta venne ricoverata in gravi condizioni e con una prognosi iniziale di 60 giorni. Dopo una primissima valutazione dell'accaduto i vigili avevano pensato a un incidente stradale. Ma la ricostruzione meticolosa dei fatti, grazie soprattutto alle riprese dalle telecamere di videosorveglianza del locale e un particolare software forense, ha dato infine un esito completamente differente.

L'auto, dopo l'impatto, si era allontanata in direzione di piazzale Loreto e l'uomo, sparito nel frattempo all'estero, è rientrato alcuni giorni fa. Gli uomini della Locale lo hanno quindi pedinato, bloccato e denunciato.

RC

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