Cronaca locale

Sparatoria nel campo rom «Ora per Sala è una priorità?»

Un nomade di 31 anni ferito ieri in via Chiesa Rossa Il sindaco contesta il censimento, attacchi da Fi e Lega

Chiara Campo

Tempismo perfetto. Esattamente una settimana fa il ministro dell'Interno Matteo Salvini, sul palco del Festival del lavoro promosso a Milano, portava un esempio a conferma della necessità di censire i rom e dare una stretta ai campi regolari e irregolari. «Vi invito in pausa pranzo - ha provocato la platea - a prendere il taxi e andare, possibilmente senza giacca e portafogli, nel campo rom di via Chiesa Rossa, nel Gratosoglio. Ad ogni blitz di polizia e carabinieri vengono sequestrati gioielli, oro, armi, i bimbi non vengono mandati a scuola e le macchine non vengono assicurate». Io, ha chiuso il leader della Lega, «voglio solo che a quei bambini vengano venga garantito il diritto a un'esistenza tranquilla che io garantisco ai miei figli. Non voglio che si siano pezzi dello Stato italiano fuori controllo, dove si prende denaro dello Stato, non si lavora, non si mandano i figli a scuola». In mezzo c'è stata la mozione presentata dalla consigliera di Forza Italia Silvia Sardone e approvata dal consiglio regionale che chiede alla Regione di anticipare i tempi, attuando il censimento e politiche orientate alla chiusura dei campi. Una mozione giudicata due giorni fa dal sindaco Beppe Sala «molto sbagliata, credo che stiamo spostando la discussione su temi che non sono prioritari». Bene. Ieri intorno alle 11 c'è stata una sparatoria all'interno del campo regolare di via Chiesa Rossa. Un trentenne, Danny D., appartenente ai Deragna, una delle famiglie rom più note del campo per furti, rapine e altri fatti criminali, al culmine di una rissa - probabilmente un regolamento di conti tra famiglie - è stato ferito a una gamba da due colpi di arma da fuoco. Sul posto sono arrivati mezzi del 118 e della Polizia di Stato, a chiamarli sono stati altri residenti del campo. L'uomo è stato trasportato all'Humanitas e non corre pericolo di vita, ma l'episodio ha ovviamente scatenato nuove polemiche da parte del centrodestra. «La sparatoria in via Chiesa Rossa non si può limitare solo a un discorso ideologico sui campi nomadi. Il problema è molto più ampio - attacca il coordinatore cittadino di Forza Italia Fabio Altitonante -: nella nostra città non ci sono regole, l'illegalità è diffusa dal centro alle periferie. Serve un piano straordinario sulla sicurezza. Aumentare i controlli nei quartieri, con più agenti della polizia locale sul territorio, e basta sconti per chi delinque». Mentre Sala, contesta il capogruppo Fi Gianluca Comazzi, «afferma che il tema dei controlli dentro i campi nomadi non è prioritario, in zona Chiesa Rossa si è persino verificata una sparatoria degna da far west. Anziché fare proclami ideologici sarebbe ora che il centrosinistra cominciasse a prendere seri provvedimenti per tutelare la sicurezza dei cittadini».

Anche il consigliere leghista Massimiliano Bastoni provoca: «Sala si è accorto che i campi rom sono una priorità?».

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