Cronaca locale

Spettacoli e letture D'estate il teatro non va in vacanza

Altri tempi quelli in cui l'ultimo sipario della stagione teatrale calava a maggio. Da alcuni anni a questa parte, l'estate è un territorio di conquista per i vari palcoscenici milanesi, intenti a contendersi un pubblico che ormai va in vacanza soltanto in agosto, se ci va.
C'è chi, come il Litta, vara a fine giugno la produzione più importante dell'annata. «Confidenze troppo intime», lo spettacolo tratto da un bel testo di Jerome Tonnerre (in cartellone sino al 9 luglio), vede coinvolti il direttore artistico del teatro, Antonio Syxty, in veste di regista, e il suo attore di punta, Gaetano Callegaro, quale protagonista di una commedia degli equivoci dal rigoroso impianto geometrico. Tutto nasce da uno scambio di porte collocate sul medesimo corridoio: invece che nello studio del suo nuovo psicanalista, Anna fa irruzione in quello di un consulente finanziario al quale confida di getto i suoi segreti più intimi, soprattutto di natura sessuale. Da questo punto in poi le sedute si moltiplicheranno, finché ad avere bisogno dell'analista sarà il consulente, sempre più incapace di sottrarsi a un voyeurismo che sembra appagare anche la sua improbabile paziente, all'insegna di quell'ambiguità dei sentimenti, ma anche di quell'eleganza nel raccontarli, che caratterizza le regie di Syxty.
C'è anche chi, come il Franco Parenti, ha deciso di iniziare la sua nuova stagione a luglio, invece che a settembre. Dal 2 al 25 luglio, sul palcoscenico di via Pier Lombardo si succederanno tre spettacoli interpretati da celebri attori. Il 2 e 3 luglio Fabrizio Gifuni sarà il protagonista di un reading di brani tratti da «Lo straniero» di Albert Camus. Il 15 e 20 luglio sarà la volta di Roberto Herlitzka in una versione rivisitata delle avventure di Casanova. Il 21 debutterà invece «Dipartita finale», ultima creazione di Franco Branciaroli, qui in veste di drammaturgo, regista e attore insieme con Ugo Pagliai, Gianrico Tedeschi e Massimo Popolizio.
Infine non mancano i festival letterari che accortamente sconfinano nel teatro e allestiscono una loro micro-stagione estiva, così come fa la Milanesiana. Dal 28 giugno al 9 luglio, infatti, sui palcoscenici del Piccolo Teatro Grassi, del No'hma, del Parenti e alla biblioteca Valvassori Peroni si avvicenderanno reading e veri e propri spettacoli tratti da romanzi ed epistolari. Da non perdere ad esempio venerdì 4 luglio, alla Valvassori Peroni, il monologo di Tony Laudadio tratto da «Il malloppo», forse il testo più ironico e spiazzante di Marcello Marchesi.

O ancora, martedì 8 luglio, al Parenti, Sergio Rubini in «Finalmente Truffaut», una ricostruzione della biografia del regista francese attraverso le sue lettere a Alfred Hitchcock, Juean-Luc Godard ed Éric Rohmer.

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