Cronaca locale

Gli spettatori di centrodestra: «Vinciamo, sono troppo divisi»

Ravetto e Altitonante: «Litigi continui» Passera: «Un polo liberaldemocratico»

Ci sono anche spettatori di centrodestra per il confronto tra candidati di sinistra alle primarie. E gli stracci che sono volati soprattutto tra Francesca Balzani e Giuseppe Sala, con tanto di incarichi offerti a Pierfrancesco Majorino, provocano reazioni di speranza. «Ho visto i tre scontrarsi, non in uno scontro propositivo ma personale, in cui balzani attacca Sala sulla trasparenza. Ll'elettorato è ormai frammentato per una loro responsabilità. Sarà difficile recuperare tutto ciò dopo le primarie» dice l'azzurra Laura Ravetto. E conclude: «Mi sembra che la partita sia molto aperta e a questo punto bisogna soltanto saperla giocare. Se dovessimo perdere, sarà solo per nostra responsabilità».Nel giorno atteso per l'incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, nel centrodestra si attende una short list di candidati o un calendario operativo. Scenari più che una decisione. Ormai, a ridosso dell'esito delle primarie del centrosinistra, tutto lascia pensare che sia preferibile attendere. Dice Fabio Altitonante, coordinatore cittadino di Forza Italia: «I loro litigi non ci stupiscono più, del resto sono gli stessi che in cinque anni non hanno realizzato alcun progetto per Milano. Questi segnali confermano che siamo in campo per vincere. La squadra è pronta, aspettiamo solo il bomber». Ieri è stata una giornata importante per Italia Futura: presenti in piazza Vetra, al fianco di Corrado Passera, che ha dialogato con Vittorio Feltri, anche l'ex coordinatore Ncd e fondatore di Idea, Gaetano Quagliariello, l'ex sindaco Gabriele Albertini, l'ex ministro Mario Mauro. E il candidato Passera ancora una volta si è schierato contro Sala e Renzi, parlando di «un'alternativa seria al Partito della Nazione, in grado di dare all'Italia obiettivi ambiziosi e farla tornare leader». Secondo Passera, «serve un forte polo liberaldemocratico, popolare, di centrodestra moderno».Ad animare il dibattito anche Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia. «Perché i leader del centrodestra, qualora non ci sia ancora il nome del candidato sindaco, non prendono in considerazione l'ipotesi di realizzare le primarie di coalizione? Questa potrebbe essere una soluzione decisiva, quale metodo di scelta per tutte le città italiane dove si va al voto. Fdi-An da sempre è favorevole alle primarie» dice De Corato.

Ma è difficile ipotizzare che le primarie possano sfondare nel centrodestra, tanto più a Milano, dove la scelta del candidato è più che mai legata alle posizioni di Berlusconi e Salvini.SCot

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