Cronaca locale

Alle Stelline riflettori sull'olio italiano

Fino a domenica l'ottava edizione, tra incontri, show e degustazioni

Alle Stelline riflettori sull'olio italiano

Torna per la sua ottava edizione la tre giorni di eventi e showcooking dedicata al mondo dell'olio: l'evento si svolge fino al 2 febbraio al Palazzo delle Stelline per Olio Officina Festival - Condimenti per il palato & la mente, manifestazione ideata dal giornalista Luigi Caricato. L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti, con un orario chre va dalle 9 della mattina alle 20.30 il costo sarà di 15 euro. Quest'anno il tema è dedicato al mondo della pubblicità: tante case history di successo, un excursus tra luci e ombre del sistema della comunicazione che ha parlato ai consumatori anche con poca chiarezza negli ultimi anni: un'occasione per sfatare falsi miti e arrivare al nocciolo (figurato) delle olive.

Il progetto di ricerca è stato realizzato in collaborazione con l'Accademia di Comunicazione di Milano e la Scuola internazionale di Comics di Torino: si parte con la presentazione del sociologo Vanni Codeluppi - autore, tra gli altri, anche del volume «Storia della pubblicità italiana», per ripercorrere insieme un secolo e mezzo di campagne pubblicitarie mettendo l'accento sul ruolo delle antiche latte d'olio che oggi fanno parte della collezione del Museo Guatelli, in provincia di Imperia. Sono qui custodite oltre 6000 contenitori realizzati tra la fine Ottocento e prima metà del Novecento da importanti designer realizzate principalmente per le comunità di emigrati di italiani all'estero, tanto da interessare Francis Ford Coppola, a cui è stata donata una serie di pezzi esclusivi, tra cui lo stesso olio che commercializzava Don Vito Corleone. Quanto conta l'olio nella ristorazione?

A rispondere a questa domanda sabato Tony May, il presidente dell'Italian Culinary Foundation di New York, racconta l'olio nelle cucine dei prestigiosi ristoranti americani e come viene trattato l'oro giallo italiano all'estero.

Nei chiostri delle Stelline si aggireranno delle vere opere d'arte: artisti che indosseranno i loro stessi manifesti come fossero degli uomini sandwich di pregio, nel contesto ludico e scherzoso del movimento culturale Arte da Mangiare.

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