Cronaca locale

Lo stilista Alviero Martini assalito e rapinato in centro

Aggredito in via Fabio Filzi da tre stranieri dell'Est Lo sfogo: «Impensabile che la città sia così insicura»

È stato costumista, attore di teatro, ha pure recitato in un film di Pierpaolo Pasolini. Tuttavia Alviero Martini - piemontese di Cuneo, 67 anni compiuti da poco - è famoso soprattutto per aver lanciato una linea di borse e bagagli che hanno per motivo la carta geografica e poi chiamata 1a Classe, una collezione che per un periodo si è arricchita anche di un'ammirata linea di prêt-à-porter. Martini vive a Milano da molti anni e ama la città visceralmente. Un'avventura non piacevole quella capitatagli qualche giorno fa, martedì 7 marzo. Intorno alle 10.45 (quindi in pieno giorno), il 67enne è stato aggredito brutalmente da tre stranieri mentre camminava in via Fabio Filzi.

Gli autori, secondo Martini - come si legge in una nota diramata ieri dall'ufficio stampa dello stilista - sarebbero giovani balordi che parlavano con un forte accento dell'Europa dell'Est ed erano armati di coltellino. Prima di sporgere denuncia ai carabinieri, lo stilista si è recato all'ospedale per le medicazioni. Per fortuna nulla di grave, solo un livido sul polso provocato dal coltello che i balordi hanno usato per staccargli il braccialetto, e qualche piccola contusione. Tuttavia il signor Alviero si è arrabbiato - e non poco - con il sindaco Beppe Sala. Sia per la rapina subita - 100 euro, un braccialetto d'oro e una borsa contenente 20 orologi di valore che lo stilista stava portando a riparare - ma anche e soprattutto per le condizioni in cui, a suo parere, versa la nostra città.

«È incredibile che possa succedere una cosa del genere alle 10.45 del mattino, in una zona della città così centrale e viva - ha commentato lo stilista indignato -. Personalmente alla fine non mi sono fatto nulla, ma chi me lo dice che se non fossi rimasto calmo, assecondandoli in qualche modo, questi ragazzotti non mi avrebbero fatto del male?».

«Voglio dire al sindaco Sala - ha concluso lo stilista - che questo degrado va in qualche modo arginato, fermato. Questa immigrazione disordinata va bloccata a prescindere dall'etnia. Personalmente io non sono in grado di indicare una soluzione, ma questa piaga va fermata. Per i cittadini della città e per le attività commerciali che si ritrovano ormai ostaggio di comunità che non sembrano intenzionate a intrigarsi».

Per Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi-An in Regione il commento dello stesso stilista alla rapina sarebbe «sintomatico di una situazione che Sala e l'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino Carmela Rozza si ostinano a non inserire tra i primari interventi da attuare per mettere in sicurezza tutta la zona».

«Quello che denuncia Alviero Martini, vittima della rapina, è quello che denunciamo ogni giorno, come forza politica, visto l'elevato grado di criminalità in questa zona di Milano, un'area che ogni anno viene attraversata da 120 milioni di persone che raggiungono la stazione Centrale».

Gli fa eco il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante. «Ogni ora circa 10 persone subiscono un furto: Milano è la prima città in Italia per reati denunciati. Siamo anche al terzo posto per numero di rapine. Dal centro alle periferie, ci sono violenze, degrado, occupazioni abusive».

«Le telecamere non bastano più, è urgente una riorganizzazione della polizia locale» conclude Altitonante.

PaFu

Commenti