Cronaca locale

Stop domeniche gratis, ma non nei musei civici. Quasi 20mila in coda

Comune e Regione divisi sulla linea Bonisoli Boom di ingressi per Castello e Acquario

Stop domeniche gratis, ma non nei musei civici. Quasi 20mila in coda

Giù il sipario sulle domeniche gratis nei musei statali (qui Pinacoteca di Brera, vista ieri da 3.368 persone, e Cenacolo), non su quelli civici come ha già garantito il sindaco. «I musei civici milanesi saranno sempre aperti e gratuiti ogni prima domenica del mese, abbiamo deciso di rendere la promozione permanente» conferma l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, che contesta la decisione del neo ministro M5S Alberto Bonisoli di chiudere - con la giornata di ieri - l'iniziativa lanciata nel 2014 dall'ex ministro Franceschini. La mossa ha sollevato polemiche, anche se Bonisoli ha precisato che «le giornate gratuite nei musei resteranno. Anzi, il nostro impegno è quello di farle aumentare. Semplicemente si tratta di superare l'obbligo di farlo ogni prima domenica del mese, per tutti, da Pompei a Milano, dando invece più libertà ai direttori di scegliere secondo le proprie necessità». Una scelta condivisa invece (tra gli altri) dall'Associazione nazionale delle guide turistiche (Angt): «Ci sembra molto positivo sospendere le domeniche per lasciare a ogni sito la possibilità di valutare come e quando offrire le aperture gratis in base alle peculiarità. Molto spesso le domeniche hanno coinciso con festività rilevanti, come quest'anno la Pasqua e lasciamo immaginare le conseguenze nelle grandi città: lunghe code e manifestazioni di isteria e intolleranza per l'attesa. E musei presi d'assalto solo perché il sito era gratuito, non si sa fino a che punto per il desiderio di osservare e carpire il profondo significato di un'opera d'arte». L'Angt suggerisce di «estendere la possibilità di creare card museali che raggruppino musei statali e civici, con una durata non limitata a poche settimane: questo invoglierebbe sia i cittadini che i turisti a tornare nei luoghi d'arte non ancora visitati». L'assessore alla Cultura della Regione, Cristina Cappellini, condivide su Facebook la nota e il ragionamento delle guide: «Un'analisi motivata e interessante. Anche sulla decisione del Ministro Bonisoli - sostiene - è stata fatta una distorta e sommaria comunicazione. Concordo con la proposta di incentivare le card musei, l'esperienza lombarda sia da esempio, adattabile a seconda dei territori e delle esigenze». E i musei civici ieri sono stati più affollati delle estati passate, alle 17 si registravano già 13.903 ingressi contro i 12.291 della prima domenica d'agosto 2017 e i 10.452 del 2016 e quasi in linea con quelli del mese scorso (14.041, solo 138 in meno). Primi in classifica i musei del Castello Sforzesco (4.511 ingressi), segue l'Acquario civico (3.852), Storia Naturale (2.168), Museo del '900 (1.870), Gam (657), Archeologico (350), Palazzo Morando (102), Risorgimento (273) e Mudec (120). «I musei sono prima di tutto luoghi di conoscenza e cittadinanza - afferma Del Corno -, condividerne l'esperienza una volta al mese con l'apertura gratis è la migliore azione per diffondere e incrementare il patrimonio cognitivo di una comunità.

Spiace molto che il Ministero abbia optato per interrompere un progetto che negli anni ha saputo coniugare accessibilità e sostenibilità della cultura».

Commenti