Cronaca locale

Storiche ma senza rughe, le 31 al top

Consegnato il riconoscimento alle aziende over 50. In città se ne contano 11mila

Storiche ma senza rughe, le 31 al top

La prima premiata ha 98 anni. Sono 31 le botteghe storiche della città, che ieri hanno ricevuto il prestigioso premio dal sindaco Beppe Sala e dall'assessore al Commercio, Cristina Tajani. «Lo spirito imprenditoriale e la laboriosità il commento del sindaco sono due delle cifre che caratterizzano Milano e i milanesi. E le Botteghe Storiche ne sono la più bella espressione: raccontano le gioie, le soddisfazioni ma anche i sacrifici di intere famiglie, il loro coraggio e la voglia di farcela, anche nei momenti di difficoltà, i cambiamenti della società. Attraverso le vicende di queste nuove 31 botteghe emerge in modo chiaro la storia della nostra città e la sua capacità di essere sempre contemporanea pur rimanendo nel solco della tradizione». «Le Botteghe Storiche spiega l'assessore Tajani sono da sempre il simbolo della vivacità commerciale milanese, attività nate dall'intuizione di un singolo o da una lunga tradizione familiare e diventate parte della storia e della vita del quartiere, della città e di ognuno di noi. Luoghi che non solo sono sopravvissuti al tempo, ma che hanno saputo innovare nella tradizione modificando i gusti, influenzando le tendenze e adeguandosi alle evoluzioni e alle esigenze».

Due i requisiti per potere entrare nell'albo che a oggi conta 520 iscritti: l'esercizio dell'attività da almeno 50 anni nel medesimo comparto merceologico e la conservazione totale o in parte dei caratteri costruttivi, decorativi e di interesse storico, urbano e architettonico. Per Alfredo Zini, coordinatore del Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano «sono elemento di attrattività turistica e costituiscono un museo diffuso in città che va valorizzato a livello internazionale».

Milano - secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano - guida la classifica delle città italiane con il maggior numero di aziende storiche - 11 mila ultracinquantenni- seguita da Napoli, Roma e Torino (circa 3 mila). Sono 797 le imprese attive in città iscritte fino al 1940 su un totale regionale di 1.497, quasi una su due. Seguono Varese con 254, Como con 125 e Bergamo con 86. I settori prevalenti? Industria, immobiliare e commercio.

Sempre Milano si piazza seconda in classifica per densità di imprese storiche con il 3,8 percento dopo Caltanissetta (5,4%), rispetto alla media nazionale di 1,3 imprese storiche su 100.

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