Cronaca locale

Studentessa pro Pkk fermata a Istanbul

Attiva sui social, verrà espulsa entro domani

Paola Fucilieri«Certo che siamo preoccupati, ma ci conforta molto sapere che la stanno già rimandando indietro, in Italia. Per il resto non posso rilasciarle nessuna dichiarazione. Al momento qui ci sono solo io, minorenne, e mio padre mi ha impedito di rilasciare interviste». Gentile ma comprensibilmente concisa al telefono la 16enne sorella di Giovanna Lanzavecchia, la bella ragazza di 22 anni, comasca di Caslino d'Erba, che sta facendo parlare di sé in queste ore. Arrivata a Istanbul venerdì e dopo aver preso una stanza in un albergo del centro storico della città, Sultanahmet, las giovane è stata fermata sabato sera dalla polizia turca in un internet café nel quartiere cittadino Fatih e ora in attesa di espulsione in un centro di espulsione e identificazione per stranieri. Secondo i media locali la nostra connazionale, infatti, sarebbe accusata di aver pubblicato sui social network materiale di propaganda a favore del Pkk, il movimento militante filo-curdo di ispirazione marxista considerato dal governo di Ankara un'organizzazione terroristica, tra cui diverse foto di combattenti armati del Pkk e di campi di addestramento.Secondo fonti consolari la giovane avrebbe manifestato la sua opinione negativa a proposito della repressione che riguarda il popolo curdo, ma genericamente senza parlare di Pkk o di altri partiti. Marco Lanzavecchia, il padre di Giovanna - che gestisce «Visionaria», un'attività di produzione e studi, cinema e tivù proprio a «Gaslino d'Erba - , avrebbe già parlato con il consolato italiano a Istanbul e ha assicurato che la figlia dovrebbe tornare in Italia «al massimo entro mercoledì con il divieto di rientrare in Turchia per i prossimi cinque anni». La ragazza, ha aggiunto il padre parlando a degli organi di stampa, «è in una cella singola ed è trattata bene e al consolato sono professionali e gentili, hanno dato informazioni precise e puntuali (...) mentre da parte delle autorità turche ho riscontrato un atteggiamento "fortemente collaborativo".Sempre secondo la famiglia Giovanna Lanzavecchia, arrivata a Istanbul la sera prima dell'arresto, aveva già acquistato un biglietto per Berlino perché la «situazione a Istanbul non era bella, dopo l'attentato che c'era stato la mattina».

Sabato invece ha contattato la sorella spiegando di essere stata presa dalla polizia.

Commenti