Cronaca locale

Super-esperto di estremismo sentito sul piano del Comune

Il centrodestra con Forte chiede l'audizione a Palazzo «È il momento di mettere la parola fine al tira e molla»

Un esperto di estremismo a Palazzo Marino. Potrebbe essere sentito presto, dalle commissioni congiunte Sicurezza e Urbanistica, il professore Lorenzo Vidino, docente e direttore di un programma di ricerca alla George Washington university.

La richiesta di un'audizione è stata avanzata da Matteo Forte, consigliere di «Milano popolare» che è da sempre in prima linea nella battaglia contro la diffusione dell'islamismo, nonché artefice dell'emendamento che ha di fatto cancellato dal Piano delle attrezzature religiose del Comune la moschea di via Novara, una delle due che avrebbero potuto essere costruite ex novo (quattro sono da «sanare»).

Forte è il primo firmatario della richiesta di audire in Consiglio non solo Vidino ma anche il console tedesco, per via della ripetuta iscrizione - in un rapporto governativo tedesco - di una organizzazione turca, la stessa che a Milano gestisce la moschea «da sanare» in via Maderna. Forte spiega così la richiesta, che come da prassi dovrebbe essere accolta. «Lorenzo Vidino, esperto e consulente chiamato a lavorare con molti governi e parlamenti di paesi occidentali e non, può chiarire se le preoccupazioni sollevate per la presenza di Milli Gorus nel Rapporto sulla sicurezza costituzionale del Ministero degli Interni tedesco sono fondate sì o no. Visti i tira e molla con cui si è andati avanti in questi anni, con una giunta particolarmente impreparata e superficiale su questo tema, ho ritenuto opportuno chiedere l'audizione di Vidino e del console della Repubblica federale di Germania per mettere la parola fine su tutta questa vicenda».

Intanto il centrodestra esulta per il risultato ottenuto pochi giorni fa con la cancellazione dal Pgt del progetto di via Novara. Il centro islamico era stato molto contestato, per ragioni soprattutto urbanistiche, dal presidente del Municipio 7 Marco Bestetti. E l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran ha deciso di sacrificare quel progetto per placare l'ostruzionismo del centrodestra in aula. «La giunta Sala ha presentato il Piano delle attrezzature religiose - commenta Bestetti - un documento che individua le aree dove costruire nuovi luoghi di culto, tra cui alcune grandi moschee. Una di queste aree si trovava in Via Novara, presso il grande parcheggio realizzato per i mondiali di Italia '90. Una proposta molto dannosa per il nostro quartiere, perché la realizzazione della moschea avrebbe definitivamente reso impossibile utilizzare quell'area come parcheggio di interscambio per il futuro prolungamento della M5 verso Settimo Milanese e per fermare fuori dalla città le migliaia di auto che prendono d'assalto la zona dello stadio di San Siro. Grazie alla ferma opposizione di Forza Italia e del centrodestra, l'area di Via Novara è stata ora eliminata dal Piano. Niente moschea, niente occupazione dell'area. Una grande vittoria per il nostro quartiere».

AlGia

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