Cronaca locale

Tangenti sugli alloggi Aler Arresti e bufera in Comune

In cella due dipendenti e un ex manager di Palazzo Marino Perquisita la sede dell'azienda. Indagati 4 dirigenti pubblici

L'obiettivo era far vincere all'impresa quanti più appalti possibile. Favorendola con un «aiuto» dall'interno, visto che lavoravano in Comune. E ottenendo vantaggi economici: in primis parte dei ricavi da quella stessa impresa, di cui erano soci occulti; e poi somme di denaro a cadenza mensile, regali e benefit vari. Per conseguire questo obiettivo brigavano, facevano pressioni, sfruttavano contatti e conoscenze per procacciare affari, tentavano di corrompere. Corruzione, associazione per delinquere e truffa sono i reati contestati a Luigi Mario Grillone, Giuseppe Amoroso e Angelo Russo: il primo ex dirigente del Comune, gli altri due dipendenti, fino a ieri, di Palazzo Marino. Insieme a loro anche Marco Volpi, 58enne titolare della società «Professione Edilizia srl»: anche nei suoi confronti ieri gli agenti del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Alfonsa Maria Ferraro. Ma oltre ai quattro arrestati, nel lavoro investigativo coordinato dal procuratore aggiunto Giulia Perrotti e diretto dal sostituto Luca Poniz ci sono altre otto persone indagate. Una bella tegola per Palazzo Marino. Non solo per l'amministrazione attualmente in carica, ma anche per quelle precedenti, perché rivelano una certa continuità in un modus operandi tutt'altro che cristallino.

I fatti abbracciano un periodo compreso tra il 2005 e il 2012: dal sindaco Gabriele Albertini a quello attuale, passando per Letizia Moratti. Luigi Mario Grillone gravita attorno a piazza Scala dal 2003: prima come responsabile del settore di edilizia pubblica residenziale e poi, dalla fine del 2006, come dirigente del settore scuole. Viene allontanato alla fine del giugno del 2011: la società «Professione edilizia» esiste da circa cinque mesi, al momento della nascita Grillone non aveva voluto comparirvi temendo problemi d'incompatibilità dato il suo incarico in Comune. Ma anche prima della costituzione di questa srl Grillone, secondo gli inquirenti, era riuscito a ottenere appalti per i lavori di ristrutturazione e manutenzione delle case Aler e nelle scuole milanesi attraverso altre compagini societarie, come la Giesse srl, intestata per il 60 per cento a Giuseppe Squillacioti e per il 40 per cento alla madre di Grillone, Maria Luisa Russo, che figurano entrambi indagati. L'ex dirigente, sempre secondo l'accusa, lavorava anche per sbloccare i crediti che l'azienda aveva nei confronti delle società di gestione delle case popolari, tra le quali la Romeo Gestioni spa.

Angelo Russo, 56enne originario di Ceppaloni, nel beneventano, ha lavorato nel settore Manutenzioni prima e in quello Decentramento successivamente, fino all'arresto di ieri. Mentre Giuseppe Amoroso, l'uomo che secondo la ricostruzione dei pm interveniva per «aggiustare» dove serviva grazie alla partecipazione alle cosiddette «commissioni anomalie», era passato dalle Manutenzioni ai Lavori Pubblici. Tra gli indagati compaiono altri quattro tra dipendenti e dirigenti di Palazzo Marino: Armando Lotumolo, Stanislao Innocenti,Davide Plebani e Milena Beduschi: si sarebbero fatti «comprare» da Volpi in cambio di un tablet.

Il Comune intanto annuncia che in caso di richiesta di rinvio a giudizio si costituirà parte civile «sia per i danni patrimoniali che di immagine».

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