Cronaca locale

Testa a testa anche in riva al lago I moderati sperano con Landriscina

Bene il medico che ha inventato il «118». La sinistra ora trema

Sabrina Cottone

nostro inviato a Como

Una battaglia tra esponenti della società civile a Como, che si deciderà al ballottaggio e i cui contorni, fino a tarda sera, rimanevano tutti da definire. E al contempo un test politico, perché i due principali candidati, il medico Mario Landriscina, inventore del 118, molto sostenuto dal mondo del volontariato, e l'imprenditore Maurizio Traglio, hanno scelto da che parte stare: il primo con il centrodestra di Berlusconi e il secondo con la sinistra di Renzi.

Landriscina è riuscito a mettere d'accordo sul proprio nome Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia e secondo le prime indiscrezioni, ancora da confermare, sarebbe decisamente in testa nelle prime sezioni scrutinate.

Outsider era considerato Alessandro Rapinese, agente immobiliare, molto forte nel centro storico, di famiglia di industriali comaschi, che raccoglie in modo «grillino» il voto di protesta di destra e sinistra in consiglio comunale da dieci anni, ben prima che nascessero i 5Stelle, e che ha lasciato del tutto fuori dalla competizione il candidato del movimento di Grillo. Insomma, anche a Como i 5Stelle sarebbero usciti dai giochi.

L'elemento politico principale al momento è l'affluenza molto bassa. Alla chiusura dei seggi si è registrato un 49,1 per cento, 11 punti in meno rispetto al 2012. Alle 19 aveva votato il 36, 7 per cento dei comaschi, mentre cinque anni fa, quando si votava in due giorni, domenica e lunedì, il dato era del 39 per cento.

Como, città tradizionalmente di destra, nel 2012 è stata a sorpresa conquistata dal centrosinistra ma il sindaco, Mario Lucini, è stato praticamente costretto a non ricandidarsi a causa dello scandalo delle paratie, il muro che ostruiva la vista del lago di Como, nato già ai tempi della precedente giunta di centrodestra.

Adesso arrivano questi risultati delle amministrative 2017 che riportano i due poli al centro della scena, con i candidati maggiori che avranno due settimane di tempo per convincere gli altri elettori.

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