Cronaca locale

«Ticket bassi e cure extra ospedale Ecco la sanità ispirata da Veronesi»

Verranno acquistati nuovi macchinari medici, per effettuare diagnosi ed esami. Saranno ridotti i ticket, soprattutto per chi è in difficoltà. E si sta lavorando a un piano strong per ridurre le liste d'attesa per visite specialistiche e controlli. Infine, verrà assunto nuovo personale per migliorare i servizi sanitari e dare ai lombardi tempi più veloci e assistenza migliore.

Questo il piano da 500 milioni di euro messo a punto dalla Regione Lombardia per i prossimi tre anni di sanità. E, considerando che la cifra per attuare tutto, è stata trovata all'interno del bilancio, spostando i soldi da una voce all'altra, il piano deve essere considerato ancor di più. «La nostra legge di riforma del sistema socio-sanitario è davvero innovativa - sostiene il presidente della Regione Roberto Maroni - Il Governo avrebbe potuto impugnarla, invece il ministro Lorenzin ha deciso di monitorarla per studiarne gli effetti. Se, come credo, dimostrerà di funzionare bene, verrà presa come modello per tutto il Paese. Questo ci riempie di orgoglio, ma anche di responsabilità». Il governatore ha ricordato che la nuova legge lombarda cambia il paradigma, passando dal «curare il malato» al «prendersi cura anche fuori dall'ospedale», avendo cioè un'attenzione particolare nei confronti della cronicità. «L'ispiratore di questa riforma - ha ricordato - è stato il grande oncologo Umberto Veronesi, è stato lui a darmi questa idea» quando era stato chiamato a presiedere il collegio dei saggi per impostare il nuovo sistema di assistenza.

Maroni non nasconde le difficoltà dettate «dai continui tagli del Governo di Roma sulla spesa sanitaria», ma sottolinea come la sua giunta, «sia riuscita a trovare 500 milioni di euro nel bilancio 2017-2019 che sono stati destinati proprio alla sanità. Un piano straordinario per avere: nuovi macchinari e innovazione tecnologica, edilizia sanitaria, riduzione delle liste d'attesa, assunzione di personale, ulteriore riduzione del ticket». Il proposito di Maroni di eliminare i ticket entro la fine della legislatura è da rivedere causa tagli romani: il Pirellone ha già investito risorge aggiuntive per mettere in moto la riforma della sanità approvata da qualche mese e per rivedere gli equilibri tra il «dentro» e il «fuori» dall'ospedale nell'assistenza ai malati.

MaS

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