Cronaca locale

Tombe e lapidi del Policlinico a una task force di volontari

Giulia Di Leo

Grazie all'accordo di collaborazione siglato con la Fondazione Ca' Granda Policlinico (nella foto l'archivio storico), da oggi sarà una task force di volontari dell'associazione Amici del Cimitero Monumentale a prendersi cura dei 130 monumenti funebri del tesoro dell'ospedale. Tra edicole, colombari e lapidi, le più di cento opere d'autore sono state ereditate dal Policlinico o costruite da metà Ottocento a spese dello stesso ospedale. Firme autorevoli delle opere sono scultori come Paolo Troubetzkoy, Antonio Labus e Giulio Branca e architetti del calibro di Luca Beltrami, Augusto Alpago e Gio Ponti. Ora è necessario valorizzarle e manutenere il grande patrimonio storico-artistico ospitato dal cimitero.

«Sono molto felice di questo accordo», le parole di Marco Giachetti, presidente della Fondazione che, oltre ai monumenti funebri, vanta un tesoro di 500 anni di storia milanese, dall'Archivio storico alla Quadreria dei benefattori. Oltre alla salvaguardia artistica, l'accordo prevede anche la possibile realizzazione di percorsi e visite culturali tra i monumenti della Ca' Granda, per riscoprire le storie dei donatori, dell'ospedale e dell'intera città: «Il ricordo dei nostri benefattori - continua Giachetti - ci permette di manifestare la nostra riconoscenza a chi, grazie alla sua generosità, ha permesso all'ospedale di svolgere la sua missione di assistenza e cura nel corso dei secoli».

Per il presidente, infine, gli «Amici del Monumentale» si sono subito dimostrati desiderosi di aiutare la Fondazione.

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