Cronaca locale

Tramezzini in mensa, è il secondo sciopero in due settimane

Lunedì e martedì disagi in asili e primarie Niente pasti per i bimbi con diete speciali

Tramezzini in mensa, è il secondo sciopero in due settimane

Due tramezzini farciti con mozzarella e pomodoro e budino al cioccolato, rigorosamente equo solidale. Questo il menù previsto per i 65mila bambini delle scuole dell'infanzia e delle primarie, quindi tra i 3 e i 10 anni. Niente menù e pasti speciali per chi ha richiesto dieta etico-religiosa o sanitaria. Questi 10.973 bambini dovranno portarsi da casa il cibo adatto loro. Ma non sarà così per tutti gli utenti di Milano Ristorazione, la municipalizzata che serve, come è noto, pasti anche alle case vacanze, alle residenze assistenziali per anziani, agli ospiti dei centri di accoglienza, ai centri multiservizi anziani e ai centri diurni per disabili, considerati dal Comune «fasce protette». Il motivo dell'assemblea sindacale di tutto il personale della controllata di via Quaranta, indetto da Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica enti locali e Sgb per il personale inquadrato con Contratto Funzioni enti locali, per le giornate di lunedì e martedì? «Politiche occupazionali, premio produttività, detassazione».

Siamo al secondo sciopero in poco più di due settimane: per onore di cronaca il 26 ottobre si trattava di uno sciopero indetto da un solo sindacato pertanto con una bassa adesione da parte del personale - spiegano da Milano Ristorazione - pertanto «è stato possibile garantire il pasto di emergenza ai bambini». L'assemblea sindacale della settimana prossima che è stata sdoppiata in due giornate, coinvolgendo quindi una parte delle strutture della città un giorno e l'altra parte il giorno successivo, invece è stata indetta da tutte le sigle e coinvolgerà con grande probabilità tutto il personale (anche perché la giornata di lavoro è comunque retribuita). «Vista l'eccezionalità dell'evento, purtroppo non è stato possibile garantire allo stesso modo il servizio per coloro che usufruiscono delle diete speciali (sanitarie ed etico-religiose), sia perché al momento non è disponibile un prodotto che possa essere somministrato a tutti gli utenti con dieta speciale, sia soprattutto perché il personale che quotidianamente si occupa della preparazione, confezionamento e identificazione delle diete speciali sarà appunto in assemblea e quindi non disponibile». Si parla di 2470 diete sanitarie previste nel 2017 e 8503 diete etico religiose.

Diverso il caso per i bimbi dei nidi, gli anziani e gli ospiti dei centri di Prima Accoglienza per cui il Contratto di servizio prevede «colazione, pranzo e cena», essendo considerati «fascia protetta» dal contratto tra Comune e Milano Ristorazione, avranno un pasto di emergenza garantito.

La classificazione - spiegano dal Comune - è in ottemperanza delle «Norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali».

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