Cronaca locale

La tromba di Bosso apre il festival jazz a Bollate

La storica rassegna schiera anche George Cables, Boris Savoldelli e il Tinissima Quartet

Luca Pavanel

C'era una volta una trasmissione radiofonica a Nord della capitale lombarda. Nome «You and the night and the music», e nel cuore della sera dai microfoni di Radio Città di Bollate tutti i giovedì scaldava i cuori degli appassionati di jazz. All'inizio degli anni '90, diventò qualcosa d'altro. Accese la miccia per fare il salto di «qualità», deciso da un gruppo di amici con anche alle spalle quell'esperienza via etere. Obiettivo: promuovere un punto di riferimento e incontro per la musica jazz e non solo. Missione compiuta.

Oggi il «Bollate Jazz Meeting» è una realtà di peso. Nel «nulla» che avanza, assedia e a volte annienta le idee, le iniziative e i punti di ritrovo dedicati al genere, rappresenta un bel riferimento. Una certezza che ha la sua bella storia. E da lunedì aggiungerà un altro capitolo. Domani, infatti, verrà tagliato il nastro della XXIII edizione della rassegna che l'associazione promuove insieme alla locale amministrazione, ovvero «Conoscere il jazz». L'appuntamento, primo, è al Teatro Splendor di Bollate. Volti e pezzi ghiotti pure per il pubblico più «viziato» che già ha ascoltato parecchio. Numerosi i nomi degni di nota, già a partire dal primo passo nel calendario.

La Monday Orchestra, diretta dal giovane ma già affermato Luca Missiti, e la tromba solista di Fabrizio Bosso, saranno i protagonisti dell'inaugurazione, a partire dalle 21.30 sul palco della sala. Il concerto ripercorre la storia del cinema attraverso alcune delle più celebrate colonne sonore, arrangiate in chiave jazz per big band. Durante la serata verranno omaggiate pellicole leggendarie come Star Wars, Il Buono, il Brutto, il Cattivo; 8 1/2, James Bond, West Side Story e la Pantera Rosa. L'orchestra composta da una ventina tra i professionisti più affermati del panorama nazionale ha già avuto modo di esibirsi a Bollate, in occasione del festival di Villa Arconati, il luglio scorso con il «live» Cantun Sciatin dedicato alla musica swing del Dopoguerra e con i brani più celebri del paroliere ospiatese Mario Panzeri.

Ma ecco gli altri appuntamenti, i successivi: si va da George Cables & Victor Lewis Quartet (11 marzo, Auditorium Don Bosco) a Tinissima Quartet con un tributo a Woody Guthrie (18 marzo), Area M Orchestra in concerto per ricordare George Harrison e, dulcis in fundo, Boris Savoldelli Quartet, «The Jimi Hendrix-Guitarless Experience», «live» previsto per il 2 aprile (info: www.jazzmeeting.

it; già avviata la campagna tesseramento, è possibile prenotare e acquistare i biglietti per le diverse serate).

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